Il Tirreno

Pontedera

Lutto

Addio a Guido Giglioli, la “colonna” dell’Arci a San Romano

di Nilo di Modica
Guido Giglioli
Guido Giglioli

Militante del Pci e poi di Rifondazione Comunista: è stato presidente, tesoriere e storica figura del circolo

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MONTOPOLI. Colonna portante della Casa del popolo e di tutta la comunità che le ruota attorno, militante, mago ai fornelli. È un piccolo pezzo di storia ad andarsene con Guido Giglioli, scomparso venerdì 11 aprile all’età di 88 anni. Classe 1936, montopolese da sempre, fin da giovanissimo si era dedicato, da militante, all’attività politica, prima fra le file del Partito comunista italiano poi, dagli anni ’90, in Rifondazione Comunista. Ma soprattutto aveva legato il suo spirito d’iniziativa alle tante manifestazioni che da sempre ruotano attorno allo storico circolo Arci Torre Giulia, un’istituzione a San Romano, del quale fu presidente e tesoriere. Malgrado di lavoro avesse fatto tutt’altro – e lo avesse visto impegnato nel settore calzaturiero in qualità di artigiano –, la sua passione era infatti la cucina. E proprio tra pentole e fornelli ha animato per decenni la vita del circolo, dove in tanti oggi lo ricordano con affetto. Fra questi Rifondazione Comunista.

Il ricordo

«Comunista e antifascista, Guido è stato responsabile della cucina per quarant’anni, dalle feste de l’Unità a quelle di Liberazione – lo ricordano Giuseppe Novino e Riccardo Susini, a nome anche di tutta la segreteria provinciale del partito –. È stato promotore di tantissimi eventi politici e culturali al circolo Torre Giulia. Lo ricordiamo anche come appassionato presidente del consiglio di frazione di San Romano, dove insieme a tanti di noi si batté insieme al comitato antinquinamento». «Uno di quei compagni sul quale potevi sempre fare affidamento non solo in cucina, dove era il re – lo ricordano in Arci Zona Cuoio –. Viene meno un amico, che come diceva un tempo il nostro compianto presidente nazionale Tom Benetollo, “come i lampadieri, avanzavano preoccupandosi di illuminare la strada dietro di sé, prima ancora che per se stessi”». Vedovo da alcuni anni, nella vita aveva dovuto provare l’immenso dolore della perdita di un figlio, mentre da ieri lascia Michele, il secondogenito. I funerali si terranno sabato pomeriggio, 12 aprile, alle 15.30 al Santuario della Madonna di San Romano. 

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