Dove il pallone è del popolo: ecco la scuola calcio dove è tutto gratis per i baby calciatori
Dopo il successo con gli Esordienti la società del Corazzano estende l’iniziativa ai Primi calci. Non si pagano iscrizione, abbigliamento e ingresso alle partite dei piccoli
SAN MINIATO. Il calcio per tutti, a cominciare dalla più tenera età, senza chiedere rette alle famiglie. È la scelta dell’Asd Corazzano 1936, che per il secondo anno di fila ha deciso di costruire una squadra dove non si paga la scuola calcio né la muta da gioco (e dove i genitori della squadra di casa ma anche degli ospiti entrano gratis quando c'è la partita).
Già lo scorso anno questa scelta fu riservata agli Esordienti, che vengono riconfermati; stavolta, però, tocca ai “primi calci”, cioè a bambine e bambini degli anni dal 2016 al 2018. Alcuni baby calciatori sono già stati iscritti ma la squadra non è ancora completa e chi volesse farsi avanti può contattare il direttore sportivo Marzio Fiaschi al numero 331 3090090.
«Non c’è quota di iscrizione - spiega il ds - e l’abbigliamento viene fornito gratuitamente dalla società. Così come sarà gratuita l’entrata al campo sportivo per assistere alle partite casalinghe. Abbiamo preso questa decisione perché crediamo nel valore sociale e aggregativo del calcio, dando a tutti le stesse possibilità di giocare. Non ci saranno quello bravo e quello meno bravo, ognuno verrà al campo senza pagare, per imparare e per divertirsi».
A livello toscano si tratta di un unicum e per “regalare” calcio la società guidata dal presidente Massimo Bartolomeo si è mossa cercando sponsor che paghino l’abbigliamento tecnico e coprano le spesse per le rette. La squadra dei primi calci si comporrà di una ventina di giocatori, così come quella degli Esordienti e degli Juniores, che però sono già al completo (allo stesso modo della prima squadra).
E a breve verrà svelata una novità curiosa con una squadra tutta particolare, un altro unicum a livello locale e una rarità in Toscana. Se qui si parla di bambini molto piccoli, ad esempio con gli esordienti viene data particolare attenzione anche al rendimento a scuola e al comportamento: così chi riporta insufficienze in classe o risponde male alla maestra, la domenica non gioca; un modo ulteriore per far passare dal rettangolo verde tutta una serie di insegnamenti che vanno oltre lo stop, il tiro, il passaggio, il fuorigioco e la marcatura.
Una visione decisamente rara del calcio in fase formativa, perché da che mondo e mondo la scuola calcio ha un costo, più o meno rilevante. Qui invece questa comunità immersa nei boschi tartufigeni di San Miniato ha imboccato una strada differente, dimostrando con l’esempio che un altro calcio è possibile. E in questo caso con la nuova squadra dedicata ai primi calci si parla del primissimo approccio col pallone, quindi il valore è ancora più alto. E di conseguenza si sgravano le famiglie dal dover fare delle scelte sul mandare o meno un figlio a imparare uno sport per questioni economiche. È un calcio per il popolo, come spesso si racconta in maniera romantica e nostalgica. Ma fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. O – come in questo caso – c’è di mezzo il coraggio dell’asd Corazzano, che ha deciso di investire ancora per garantire a chi vuole l’accesso allo sport più amato in Italia. A occuparsi della squadra sarà mister Lido Baragli.