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Palaia, mamma capriolo li lascia nell'oliveta: salvati due cuccioli rimasti soli


	I due caprioli salvati e l'oliveta dove sono stati notati
I due caprioli salvati e l'oliveta dove sono stati notati

Il racconto di chi li ha salvati: «La mamma non si faceva più viva, abbiamo pensato di metterli in sicurezza». Li ha presi in carica un'associazione animalista

25 maggio 2024
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Palaia Una bella storia arriva da Palaia dove, grazie alla sensibilità di alcuni cittadini, due cuccioli di capriolo sono stati salvati. Belli come i Bambi dei cartoni animati. Occhioni grandi, teneri e indifesi.

I due piccoli caprioli se fossero rimasti nell’oliveta dove la mamma li ha lasciati forse sarebbero morti. Invece potranno crescere, accuditi da tanti genitori umani, e poi potranno tornare in libertà nei boschi dell’Alta Valdera.

«Abbiamo recuperato nel Comune di Palaia due cuccioli di capriolo – la notizia arriva dall’associazione che gestisce il parco canile “La Valle incantata” – Il segnalante li stava monitorando, cercando di vedere se la madre avrebbe fatto ritorno, per essere certo che fossero al sicuro. Purtroppo la madre non è più tornata e senza il suo supporto non avrebbero vissuto a lungo, così ha allertato la nostra associazione».

Perché non bisogna toccarli e avvertire

Un consiglio: «La prima cosa da evitare in queste situazioni è toccare i cuccioli, se ciò avviene la madre non li riconoscerà più (attraverso l’odore) al suo eventuale ritorno ed è vitale ciò non accada. Il comportamento del segnalante è stato molto giudizioso, grazie di cuore. Adesso i cuccioli sono stati affidati alle cure del Cras Montespertoli Semia che si occuperà di loro». Dietro il ritrovamento c’è il cuore di alcuni abitanti di Palaia, innamorati degli animali che hanno visto i due cuccioli in una zona di campagna vicino a via delle Collinelle. Uno dei due appariva stanco, con la testa appoggiata al terreno.


La testimonianza di chi li ha salvati


«L’altro era più vispo, li ha trovati Anna, erano lì dal pomeriggio di giovedì. Quando abbiamo visto, con Franco e Fiorella, che la mamma non si faceva viva, abbiamo pensato di metterli in sicurezza» racconta Catia Bianchi. Donne che fanno squadra. Perché Anna ha poi chiesto aiuto a Fiorella e Catia, che ha chiamato subito il veterinario. «Ci ha detto come fare per alimentarli con il latte di capra e poi abbiamo chiamato la comandante della polizia locale, Diana Marconcini, per farli recuperare». Così piccoli, se fossero rimasti a lungo sotto il sole e senza l’aiuto della madre sarebbero morti.

Un bel gesto da parte dei cittadini. A maggio e giugno, molti animali selvatici danno alla luce i loro piccoli. La femmina di capriolo nasconde i suoi piccoli nell’erba alta per le prime settimane e li raggiunge solo di tanto in tanto per allattarli. Per questo prima di chiedere aiuto anche le cittadine di Palaia hanno atteso un giorno e mezzo. E quando hanno visto che i due piccoli erano in una situazione di rischio sono intervenute. Il caprioletto, così è stato spiegato, non ha l’istinto di fuga durante questo periodo. In caso di pericolo si schiaccia solo contro il terreno e spera nel suo buon mimetismo, dicono gli esperti.


Cosa succederà quando saranno adulti


«Quando i due cuccioli saranno cresciuti, fino ad essere autonomi, nel centro che occupa della cura e della riabilitazione della fauna selvatica, verranno liberati – dice Rossella Prosperi dell’associazione Amici degli animali a 4 zampe – e noi ne saremo felici»



 

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