Il Tirreno

Pontedera

La tragedia

Cascina, trovato morto in casa giornalista di 34 anni: lo scopre la moglie al terzo mese di gravidanza

di Sabrina Chiellini

	Un'ambulanza e a destra la vittima, Andrea Pardini
Un'ambulanza e a destra la vittima, Andrea Pardini

Andrea Pardini, lavorava a 50 Canale, durante la giornata era rimasto a casa in smart working. La coppia viveva a San Frediano a Settimo. Il ricordo del direttore Stefano Ceccarelli. Il Pontedera calcio devolve parte dell’incasso del match col Pescara alla famiglia del 34enne

04 dicembre 2023
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CASCINA. I giorni più belli, quelli dell’attesa per l’arrivo di un figlio. Annebbiati dal dolore e dal pianto del lutto. Andrea Pardini, giornalista in forza all’emittente televisiva 50 Canale, in passato con collaborazioni al Comune di Pisa, aveva solo 34 anni. Sì, aveva. Perché un arresto cardiaco lo ha sorpreso e ucciso mentre era in casa da solo, nel primo pomeriggio di ieri. Era rimasto a casa, aveva da fare alcune cose in smart working, come altre volte.

La moglie Sofia Casablanca è uscita per andare al lavoro, non immaginando nemmeno che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe visto il suo sorriso. Il cuore di Andrea si è fermato, per cause che al momento nessuno conosce, mentre lui era vicino al suo computer. Con Sofia si sono sentititi più volte per telefono durante buona parte della giornata. Poi, dall’ora di pranzo, un silenzio prolungato. Poteva capitare, certo nessuno poteva immaginare. Così è stato fino a quando la moglie, al terzo mese di gravidanza, è tornata a casa, poco dopo le 17, 30, in via Barca di Noce a San Frediano a Settimo, nel comune di Cascina.

La drammatica scoperta

La porta chiusa dall’interno, le stanze in ordine, gli amati cani in giardino. Ma la moglie cominciava a preoccuparsi. A pensarci bene Andrea non aveva risposto a lungo alle sue chiamate per telefono. Nessun cenno di parola nemmeno quando lei è entrata in casa, e più volte ha pronunciato il suo nome. Poi la scena che Sofia non avrebbe mai voluto vedere. Il marito era davanti a lei, con la testa reclinata, senza vita. Immediata la richiesta di intervento al 118 anche se il medico non ha potuto fare niente. Il giornalista apparentemente stava bene. Lo dicono tutti quelli che lo conoscevano: non aveva problemi di salute. Forse non era così, anche se al momento è difficile spiegare le cause del malore fulminante. Un uomo, un professionista, dallo sguardo gentile, dai modi sempre misurati. Mai una parola di troppo, disponibile con gli altri.


Il ricordo


L'ipotesi autopsia

A casa della coppia sono arrivati anche i carabinieri, su richiesta del 118. Sentito il magistrato di turno in Procura e visto che si tratta di una morte per cause naturali, il magistrato non ha disposto l’autopsia e la salma è stata lasciata alla famiglia per il funerale. Mentre la moglie è stata trasportata all’ospedale per precauzione dopo la drammatica scoperta. Il funerale non è stato ancora fissato. La madre, i familiari, stanno pensando se non sia il caso di richiedere l’autopsia. Anche per dare una risposta a una morte che li lascia annichiliti, con troppe domande senza risposta.
L’iniziativa del Pontedera calcio

Andrea Pardini era molto conosciuto anche nell’ambiente del Pontedera calcio, che in occasione della gara valida come recupero della 14esima giornata del girone B del campionato di Serie C – martedì 5 dicembre alle 18,30 – ha deciso di unirsi concretamente al dolore per la scomparsa del 34enne con un’iniziativa, ufficializzata attraverso una nota: «A seguito della tragica scomparsa del collaboratore Andrea Pardini – scrive il club granata – l'US Città di Pontedera comunica che devolverà parte dell'incasso realizzato per la partita Pontedera-Pescara alla famiglia di Andrea. Un modo per stringersi ulteriormente attorno ai suoi cari in un momento di assoluto dolore».

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