Da discarica a villaggio medioevale: così nasce il parco storico di Fauglia. E ci si potrà anche vivere – Video
Nasce il parco storico di Montalto, a Fauglia: undici ettari ripuliti e trasformati in un villaggio dell’anno mille. Dall’idea durante la pandemia ai due anni e mezzo di lavoro per dare vita al paradiso degli amanti di rievocazioni storiche e giochi di ruolo
Nel bosco di Fauglia c’è un villaggio medievale. Capanne con il tetto di rami e arbusti, sentieri segnati da palizzate. Un piccolo paese dell’anno mille, con un portone gigante – anche lui in legno – a proteggere l’ingresso al borgo. Non è un reperto storico, ma il frutto del lavoro di un gruppo di persone che nel periodo della pandemia è riuscito a realizzare quella che inizialmente sembrava un’idea folle. Ogni dettaglio racchiude uno studio: dai materiali usati per i “tetti” alla disposizione delle “case”. E presto sarà possibile viverci: qualche giorno in mezzo alla natura senza comfort moderni. Pranzo e cena preparati su bracieri realizzati con mattoni e argilla. Come nel medioevo, naturalmente.
Due anni: tanto è bastato a un centinaio di volontari per ripulire completamente una superficie di circa 11 ettari, in cui sorgevano anche numerose discariche abusive, e realizzare il primo Parco Storico e Larp, dove “Larp” sta per Live action role-playing. In italiano: i giochi di ruolo. Perché nel bosco di Fauglia è nato il paradiso degli appassionati di rievocazioni storiche. Unico in Italia.
La sfida e il sudore
Siamo a Montalto. Oggi è “solo” il nome della via che porta fuori dal centro abitato di Fauglia, ma nell’anno mille era uno dei paesi più popolati dell’area Pisana-Livornese e non solo, con un migliaio di abitanti. Il parco storico è stato inaugurato giovedì 30 marzo alla presenza delle istituzioni. C’era anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, che nella tradizionale foto di gruppo si è fatto immortalare con mantello rosso e spada. Accanto a lui la “mente” del villaggio medievale, Aron Chiti. È il presidente di Reges, un’associazione che comprende vari gruppi di amanti di rievocazioni storiche. Perché l’unione fa la forza. «Abbiamo fatto qualcosa di incredibile – dice Chiti mentre passeggia sul camminamento che guarda dall’alto il villaggio –, e ce l’abbiamo fatta prima di tutto perché abbiamo lavorato da squadra. Abbiamo passato giornate intere prima a bonificare i terreni e poi ad allestire il resto. E non è finita, mancano almeno altri due anni di lavoro per portare a termine il progetto che abbiamo elaborato. Quando sarà completato, questo parco sarà un’attrazione capace di portare a Fauglia migliaia di persone».
L’idea
«Abbiamo tutti la solita passione, ma ci mancava un posto per “divertirci”», racconta Aron Chiti. «Abbiamo individuato quest’area enorme – prosegue – e dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni ci siamo messi al lavoro». Non tutti i mali vengono per nuocere, si dice. E nel caso del parco storico di Fauglia il detto popolare calza a pennello. «Nei mesi più duri della pandemia questo è stato il nostro “rifugio” dalla paura e dalle incertezze di quel periodo. Con tanto tempo libero a disposizione – va avanti il presidente di Reges – ci siamo concentrati sulla pulizia del bosco. Abbiamo trovato di tutto: rifiuti di ogni tipo e addirittura alcuni sversamenti che in alcuni punti avevano sovrastato la natura creando delle paludi disgustose. Un passo alla volta abbiamo realizzato 600 metri di nuove fognature e smosso il terreno. Poi siamo passati alla realizzazione delle capanne, che devono ancora essere completate con una copertura perimetrale di terra e argilla, così da ricreare uno scenario identico a quello del medioevo». Un’operazione da oltre 100mila euro, portata avanti grazie ad alcuni bandi e alla grande mano di soggetti privati che hanno creduto nell’idea di Chiti e hanno voluto aiutarlo a concretizzarla.
Cinema, feste e turisti
Il parco storico di Montalto si allargherà e verrà perfezionato nei prossimi mesi. Le sue declinazioni sono parecchie. «Può essere un set cinematografico per i film ambientati in epoca medievale, oppure una scelta turistica per staccare dalla quotidianità. Organizziamo anche percorsi nel bosco, li abbiamo studiati e scelto quelli che lungo il cammino offrono scenari naturali davvero suggestivi. Tra quegli alberi – dice Chiti – si apre un mondo che in pochi conoscono». E anche se nell’anno mille i social non c’erano, su Facebook è possibile conoscere tutti i dettagli e mettersi in contatto con i gestori del villaggio attraverso la pagina “Parco Storico e Larp La Signoria di Montalto”.
I giochi di ruolo
I primi a “testare” il parco medievale saranno i partecipanti al gioco di ruolo in programma da oggi a domenica, organizzato dall’associazione Whlive, presieduta da Giacomo Del Ministro. «Finalmente una location estremamente valida per isolarsi dalla modernità. Aiuta i giocatori a impersonare personaggi diversi – spiega Del Ministro – rispetto a ciò che sono nella vita di tutti i giorni». Ma come funzionano esattamente i giochi di ruolo? «I partecipanti – dice Del Ministro – recitano ruoli diversi, come in una rappresentazione teatrale. Lo fanno improvvisando una storia insieme agli altri giocatori, è una creazione condivisa di qualcosa che non si può vedere nella realtà a cui siamo abituati. Un viaggio nel tempo».