Il Tirreno

Pontedera

Il lutto

Addio a Giulio Testi super dirigente granata

Andreas Quirici
Giulio Testi durante una cena di Natale coi colori granata addosso
Giulio Testi durante una cena di Natale coi colori granata addosso

L’81enne era l’anima del settore giovanile del Pontedera

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PONTEDERA. Una vita dedicata al calcio, ai giovani e ai valori dello sport. E una morte che ha fatto male non solo al figlio e alla figlia, ma a tutti quelli che lo hanno conosciuto nel periodo in cui è stato uno dei dirigenti più importanti nel settore giovanile del Pontedera. Giulio Testi se n’è andato all’età di 81 anni dopo aver combattuto contro una grave malattia. Il funerale sarà celebrato oggi alle 16 in Duomo a Pontedera. Fino a quel momento la salma rimarrà esposta alle cappelline mortuarie della Misericordia dove da ieri è già cominciato il via vai di persone per una visita e un saluto ai parenti.

E proprio l’immagine di Testi immobile e con addosso la tuta della prima squadra del Pontedera la dice lunga sul legame che univa i colori granata all’ex dipendente dell’Asl, in servizio per tanti anni all’ospedale di Pontedera. «Era davvero sempre disponibile – ricorda il direttore generale del settore giovanile del Pontedera, Paolo Pastacaldi – aveva una grande passione per il calcio e per i giovani che lo praticano. Per fare un esempio, una volta seguì la Primavera a Campobasso di sabato e il giorno dopo era a Olbia per le partite di Under 15 e Under 17. Ci mancherà tanto».

L’Us Città di Pontedera gli ha dedicato un post sulla pagina Facebook della società: «Il dirigente perfetto che tutte le squadre vorrebbero avere. Una vita dedicata al calcio ed alla società della sua città. Riusciva a gestire la Primavera, le squadre Under 17 e 15 e trovava il tempo per seguire con una passione straordinaria la prima squadra. Ha sempre dato tantissimo per i nostri colori e ricevuto riconoscenza e stima da parte di tutti noi e di tutti quei ragazzi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Ispiratore verso di loro di educazione, rispetto e amore per il calcio, non potranno dimenticarlo facendo tesoro di tutti i suoi insegnamenti. Ci lascia un dirigente, un tifoso, uno sportivo, ma sopratutto un amico. Non potremmo mai dirti abbastanza volte grazie per tutto ciò che hai fatto, ma di sicuro non potremmo mai dimenticarti, custodendo il tuo ricordo nei nostri cuori come il più importante dei diamanti. Fai buon viaggio caro Giulio».

Commosso il ricordo dell’ex allenatore del settore giovanile granata, Manuel Caponi: «Lo conoscevo da anni. È stato fondamentale per me. Sapeva darmi consigli e tirarmi su il morale nei momenti difficili. Una grave perdita personale e per tutto il mondo granata».


 

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