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Rivalto riabbraccia il suo piccolo tesoro del '600

Paolo Falconi
Rivalto riabbraccia il suo piccolo tesoro del '600

Lavori per 140mila euro in parte coperti dall’8 per mille alla chiesa della Compagnia. Da tempo il tetto è pericolante 

02 febbraio 2022
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CHIANNI. Il primo passo del progetto per il restauro della Chiesa della Compagnia a Rivalto è stato fatto prima di Natale, spostando il dipinto posto sopra l’altare centrale nello studio di un restauratore. E tra pochi giorni il via al cantiere che durerà fino a novembre. L’importo dei lavori sfiora i 140mila euro e interesseranno il restauro conservativo del prospetto della medesima chiesa della piccola frazione di Chianni. Si usufruirà del cosiddetto bonus facciate al 90 per cento sotto la direzione dei lavori e progettista delle opere architettoniche degli architetti Bellarmino Bellucci di Ponsacco e Marco Biondi di Pisa con i i loro collaboratori.

L’associazione Amici di Rivalto, anche grazie ai social, sta facendo una specie di porta a porta per la raccolta di fondi. Anche e soprattutto da privati.

Intanto il parroco di Chianni don Michele Meoli può contare sui contributi in arrivo con l’8 per mille alla Chiesa cattolica per circa 100mila euro. Per gli altri mancanti, in qualche modo si provvederà. «Si tratta di compiere degli interventi in modo particolare al tetto. Già pericolante da diversi anni – dice il parroco – aveva resa necessaria la chiusura della cappella per motivi di sicurezza».

A breve partiranno i lavori: «Si tratta di vagliare i tempi. Con questi vari bonus edilizia messi in piedi – commenta ancora don Michele che è parroco a Chianni dal 2014 – le imprese edili e i professionisti sono oberati di impegno. E in questo caso, anche per i ponteggi, visto che necessitano quelli particolari che iniziano stretti e si allargano a una certa altezza». Infatti, la cappella si trova nel centro di Chianni, dove le vie sono particolarmente strette.

Inoltre, fatti i saggi è stato convenuto di provvedere anche al restauro delle opere d’arte: gli affreschi con motivi classici in quella che può essere definita la piccola abside e il quadro posto al centro sopra l’altare in mezzo al quale si trovava un artistico crocifisso trafugato nel 1978 e mai più ritrovato.

La chiesa della Compagnia è un piccolo luogo di culto realizzato nel corso del 1600; è a un’unica navata e all’interno mantiene ancora l’aspetto sei-settecentesco, con l’altare in muratura e parte delle decorazioni musive nelle fasce alte delle pareti.

Sull’altare campeggia un bel dipinto, con Maria addolorata e san Giovanni, del XVII secolo, quello che è stato appunto spostato prima dell’avvio dei lavori programmati, che ingloba una teca in cui si conservava un venerato crocifisso: quello che venne trafugato bel 44 anni fa e non ancora ritrovato. Nella controfacciata sorge la cantoria in legno, come usava realizzare in quell’epoca negli edifici di culto.

Alla cappella i rivaltini sono molto affezionati, anche se non è la sola chiesa del piccolo borgo. C’è la chiesetta dedicata a Santa Maria del Carmelo, situata in una pineta e raggiungibile con una breve passeggiata dal borgo. Il suo sagrato ospita da sempre scampagnate primaverili mentre l’interno è visitabile solo in rare occasioni.

Infine, la chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano che mostra chiaramente i segni di numerosi rifacimenti nel corso dei secoli. La facciata conserva lo stemma della nobile famiglia fiorentina Mazzinghi.

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