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L'odissea di Veronica dopo il tampone positivo: «L’Asl mi ha ignorata. Il mio è un caso fantasma»

Marco Sabia
L'odissea di Veronica dopo il tampone positivo: «L’Asl mi ha ignorata. Il mio è un caso fantasma»

Fucecchio: al doversi operare per risolvere un problema di salute, si è ritrovata bloccata in un garbuglio burocratico

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Fucecchio. Dal doversi operare per risolvere un problema di salute, si è ritrovata bloccata in un garbuglio burocratico: tamponata positiva, si negativizza, riottiene il Green pass ma nel frattempo nessuno la contatta dall’Asl né per metterla in isolamento né tracciare i suoi eventuali contatti. Un post-Natale molto impegnativo per Veronica Santoli, 36enne fucecchiese che lavora a San Miniato.

È lei stessa a raccontare un’odissea, che si è parzialmente risolta ieri con lo sblocco del suo Green pass da booster, però con tanto amaro in bocca: «Il 28 dicembre – spiega – sono andata all’ospedale di Santa Maria Nuova a fare un molecolare, perché il giorno dopo mi sarei dovuta operare. Ero rimasta d’accordo che se non fossi stata contattata mi sarei dovuta presentare il giorno dopo alle 7 per ricoverarmi. Oltretutto, per una patologia rara che mi fa rientrare fra i fragili, ho già 3 vaccini. Prima di partire vado a vedere sul portale della sanità toscana e ci trovo il tampone positivo analizzato al laboratorio di Careggi; così chiamo la portineria, mi faccio passare il reparto chirurgia chiedendo perché non fossi stata chiamata. Alla fine mi richiamano e mi dicono di non andare e di aspettare la chiamata dell’Asl per iniziare la procedura di isolamento. Passano i giorni e nessuno mi contatta né mi mette in isolamento, cosa che faccio da sola».

La donna due giorni fa si sottopone a tampone rapido prenotato in autonomia: negativo. Dopo due giorni il Green pass originale torna attivo, così potrà fare ritorno a lavoro: «È stato un calvario comunicare con l’Asl Toscana Centro. Ho ricevuto pochissimo sostegno – a parte rare eccezioni – e per fortuna me la sono cavata con mal di testa e raffreddore. Sono stata ignorata, come molti altri. Tutt’ora devo capire cosa sia accaduto a seguito di quel tampone positivo e perché non sia mai stata chiamata né contattata coi famosi sms».


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