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Pistoia nel fortino PalaLeonessa Brescia (quasi) imbattibile in casa

di Marco Tirinnanzi
Nicola Brienza coach di Pistoia
Nicola Brienza coach di Pistoia

Domenica alle 16,30 è in programma l’atteso match con la capolista

27 gennaio 2024
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PISTOIA. Un girone fa suonava tutta un'altra musica. Usciti dal palazzetto si respirava un'aria quasi funerea, dopo la quarta sconfitta di fila. L'ultima della serie per mano proprio di Brescia, prima della vittoria scaccia crisi ottenuta in quel di Brindisi contro l’Happy Casa.

Estra Pistoia, il 22 ottobre scorso, scivolava in casa contro la Germani per 74 a 82 che infrangeva per la prima volta il tabù PalaCarrara, regalando comunque un’immagine romantica nel post-partita: quella di Miro Bilan, il gigante croato, felpa in capo, in fila dal paninaro per ordinare 21 panini con la salsiccia, per tutta la squadra. In città, dopo il ko, qualcuno cominciava concretamente a vivere il ritorno in A1 come un'esperienza temporanea, sulla quale fare poco affidamento.

Il rendez vous di domenica alle 16,30 contro i bresciani a queste latitudini adesso assume tutto un altro significato però: la Germani è sì in testa (meritamente), ma i Brienza boys possono cullare addirittura un sogno chiamato playoff, senza per forza sbandierarlo ai quattro venti.

Dopo la prova tutta cuore e orgoglio contro Scafati in via Fermi di una settimana fa valsa il nono sigillo in campionato, l'orso biancorosso sfida la Leonessa d’Italia, tutti convinti che non abbia per niente voglia di vestire i panni dell’agnello sacrificale. In casa Estra Pistoia si predica prudenza: «Niente voli pindarici», ci tiene a precisare però coach Brienza, anche se con 18 punti la quota salvezza è lì, ad un paio di curve. Cieche però, perché dopo Brescia a Pistoia arriva l'Olimpia Milano.

Un mini tour de force che delineerebbe orizzonti nuovi per i biancorossi: perchè con due vittorie la pratica permanenza A1 – nonostante i due clienti ostici - potrebbe considerarsi per buona parte archiviata così da alzare l'asticella (mutuando un'espressione tanto in voga negli spogliatoi del PalaCarrara), delle aspettative stagionali.

Prima di arrovellarsi il cervello con la matematica comunque, c'è da compiere una mission in Lombardia ed evitare la quattordicesima vittoria stagionale dei bresciani su 18 partite, per loro un vero e proprio record. Gli uomini agli ordini di Alessandro Magro - reduci da tre vittorie su cinque incontri, l’ultimo contro Trento in trasferta – spingono sull’acceleratore, e si augurano che quest’anno sia quello buono, quello in cui alzare al cielo lo scudetto. Nessun movimento in entrata sul fronte mercato inoltre, per un gruppo che viaggia forte da inizio stagione.

Dalla loro anche un PalaLeonessa A2A che in questa stagione è un vero e proprio fortino: su otto match giocati tra le mura amiche solo una volta hanno perso i biancoblù, proprio contro Trento per 82 a 90 il 10 ottobre dello scorso anno, tra l'altro con un più o meno inesistente quinto fallo fischiato dagli arbitri a Kenny Gabriel a 1’ 03” dalla sirena finale e conseguente tecnico per proteste alla panchina e 3 su 3 dalla lunetta di Baldwin. Pistoia, che in trasferta ha un bilancio considerevole per una neopromossa – quattro vittorie su otto gare – con 663 punti segnati e 706 subiti, sarà in grado di reggere l’urto di Della Valle e compagni e provare a stupire ancora?.




 

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