Il Tirreno

Pistoia

Fa discutere

Pistoia, le nuove panchine sono un caso: «Sembrano bare». Ma il Comune difende la scelta nel nome... della socialità

di Tiziana Gori

	Una delle panchine
Una delle panchine

L’assessore Leonardo Cialdi spiega i motivi: «Così è possibile sedersi su entrambi i lati. In questo modo si favorisce la socialità»

3 MINUTI DI LETTURA





PISTOIA. «In via XX settembre abbiamo fatto delle scelte. Sono modelli di panchine che saranno presenti anche in via Atto Vannucci e Largo Treviso». Dove ieri, peraltro, è stata rimossa il palo a forma di croce al centro della piazza: «Vogliamo che l’orologio della stazione sia visibile dal centro, che la zona sud sia collegata anche visivamente al Globo».

Tra critica e ironia

Leonardo Cialdi, assessore all’urbanistica, spiega e rivendica le scelte della giunta in merito ai cambiamenti in atto. Anche quelli relativi all’arredo urbano che - a dire il vero - stanno facendo molto discutere in queste ore i pistoiesi. Da quando, nella serata di giovedì, sono apparsi sui social i primi post delle sedute bianche posizionate in via XX settembre, tra la stazione e Largo Treviso. Fioccano le opinioni: «Sembra una bara», è il commento più ricorrente.

Un tipo di arredo che si discosta, per forma e colore, con lo stile del centro. «Sono come quelle di piazza San Bartolomeo», evidenziano in tanti.

La difesa del Comune

E in effetti si tratta di panchine a forma di parallelepipedo, con l’aggiunta di schienali al centro della seduta. «Li abbiamo messi – informa Cialdi – dopo le annotazioni ricevute». Pensando a una maggiore comodità delle persone anziane. Il pregio di queste sedute è presto spiegato dall’amministratore pubblico: «Le persone possono sedersi sui due lati. Si può fare conversazione, è favorita la socialità».
Anche Cialdi ha letto i commenti e captato l’ironia pungente, ma rimanda le critiche al mittente: «Sono sedute di tendenza, alla moda, nelle piazze più importanti d’Italia. Si trovano in piazza Beccaria a Firenze, a San Giuliano Terme, tanto per rimanere alla Toscana. A noi sono piaciute, così come il cortain usato per gli arredi. L’intento è quello di uniformare nell’arredo urbano il centro di Pistoia». Panchine, fioriere, cestini, uniti da uno stile riconoscibile.

Le reazioni

«Mi sembrano in primo luogo scelte fatte per una minore manutenzione e il contenimento dei costi», commenta Tina Nuti, capogruppo dei Civici e Riformisti. Nuti è critica sulla scelta del “metodo”: «Questi progetti non passano dal consiglio. Sono approvati dalla giunta. Possiamo fare una richiesta di accesso agli atti, ma il progetto ormai è stato assegnato. Queste panchine non ce le troveremo solo in via XX settembre, ma anche in via Vannucci, largo Treviso... L’ufficio urbanistica ha redatto un progetto di arredi omogenei per il tutto il centro. Un principio che il Comune rivendica senza che questa “rivoluzione” sia stata comunicata ufficialmente alle minoranze. E qui arriviamo alla questione di metodo: quando si fanno scelte del genere un po’ di condivisione con le minoranze sarebbe opportuna. Ed è mancata anche la condivisione coi cittadini, perché quando è stato presentato il progetto al Dopolavoro ferroviario non sono state mostrate foto delle future panchine».

Secondo Nuti «non rappresenta un valore il fatto che questo tipo di sedute siano alla moda in tante piazze. Si finisce per appoggiare progetti che rendono tutto indistinto. La nostra è una città piccola, che ha bisogno di uno sguardo specifico. Il manufatto - la panchina - fa la differenza, e da questo punto di vista la scelta dell’amministrazione mi sembra molto discutibile».

Probabilmente l’argomento nuovi arredi sarà oggetto ancora a lungo di confronto, ma il dado è tratto, e Cialdi annuncia - meteo permettendo - la fine dei lavori nel tratto via XX settembre, largo Treviso, via Vannucci per febbraio. Le quattro antenne presenti sul grosso palo al centro saranno ricollocate in quattro punti nelle vicinanze. A giorni partirà il rifacimento del tratto di marciapiede tra via Frosini e via della Mura urbane, davanti a Chianti Banca. «Metteremo anche degli alberi, così come in via XX settembre, al termine dei lavori, avremo due filari di alberi, com’era prima».

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

La situazione e gli scenari
Meteo

Maltempo in Toscana, nubifragio a Portoferraio: città paralizzata. Ko anche Rio Marina – Video

di redazione Piombino