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Pistoia, calzaturificio in ritardo con gli stipendi: «Non ci pagano da aprile»

Pistoia, calzaturificio in ritardo con gli stipendi: «Non ci pagano da aprile»

Sindacati in allerta per le difficoltà dell’azienda Paola Bennet di Sant’Agostino

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PISTOIA. Situazione critica al calzaturificio Paola Bennet di Pistoia, dove gli 8 operai in organico non vedono nessun accredito sul proprio conto corrente dall’aprile scorso. La Paola Bennet è un’azienda artigiana con sede a sant’Agostino, in via Landucci 22. Fondata il 15 gennaio del 1998, ha avuto in passato anche 14 dipendenti. «Questa azienda – recita una segnalazione – non corrisponde lo stipendio ai propri dipendenti. Difatti, deve ancora terminare di saldare la mensilità di aprile 2025, di cui è stato dato solo un acconto di 500 euro. Inoltre, l’azienda deve ancora versare la totalità degli stipendi di maggio e giugno e terminare di pagare la tredicesima mensilità del 2024. Mi auguro che questa situazione possa risolversi perché un dipendente ha sì dei doveri ma anche dei diritti».

Abbiamo più volte chiamato l’azienda al numero fisso ma non abbiamo ricevuto risposte. Chi invece non ha avuto difficoltà a tracciare il quadro attuale della situazione dei dipendenti di questa piccola ma dinamica realtà artigianale del distretto calzaturiero pistoiese è stato Juri Meneghetti, segretario della Filctem Cgil per le province di Prato e Pistoia. «Che in questa azienda ci siano dei forti ritardi nel pagamento degli stipendi – dice – è per noi cosa nota già da alcune settimane. Ad avvertirci è stato uno dei lavoratori che, non percependo ormai lo stipendio da mesi, è come tutti gli altri suoi colleghi in grave difficoltà. Ci siamo mossi quindi immediatamente, cercando subito un contatto con la proprietà».

Dopo aver aspettato per alcuni giorni che i vertici aziendali rispondessero alla prima richiesta di chiarimenti, spianando così la strada a un confronto fra le parti, la Filctem Cgil (che si occupa dei lavoratori della moda e dell’energia) è tornata all’attacco. «Il 16 giugno scorso abbiamo mandato una pec sia all’indirizzo dell’azienda ma anche alla Cna, l’organizzazione datoriale a cui è legata la Paola Bennet – dice Roberto Maurano, responsabile Filctem per Pistoia – Il nostro modo di procedere in queste situazioni prevede infatti un ampio confronto non solo con le realtà coinvolte in un crisi ma anche con le associazioni a cui sono affiliate. Questo può favorire la ricerca di una soluzione anche se l’unica possibile è e resta il pagamento delle spettanze ai lavoratori che ne hanno diritto». A distanza di oltre due settimane però sembra che ogni richiesta di confronto sia caduta tuttavia nel vuoto.

«A oggi – prosegue Maurano – non abbiamo ricevuto risposta e questo è un dato di fatto. Questa è una situazione grave. L’azienda non può continuare a voltarsi dall’altra parte né tantomeno può ordinare ai propri dipendenti di restare semplicemente a casa per abbassare il monte delle ore lavorate. Occorre quindi uno scatto di responsabilità nell’interesse di tutti». Fra le cause ipotizzate per la situazione di crisi che sta attanagliando l’azienda, una contrazione degli ordinativi legata alla difficile situazione internazionale che sta mettendo in ginocchio un settore legato a doppio filo all’esportazione come il calzaturiero di qualità.

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