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Pistoia, il Comune assume: 11 posti a tempo indeterminato. Come candidarsi e i profili richiesti

di Lorenzo Carducci
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Aperti i bandi per quattro concorsi: l’amministrazione conta di contrastare, almeno in minima parte, l’inesorabile diminuzione di personale

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PISTOIA. Il Comune di Pistoia ha bisogno di personale e ha da poco indetto quattro concorsi pubblici per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 11 dipendenti. Si tratta di sei istruttori di biblioteca, due istruttori tecnici, un funzionario tecnico per l’ambiente e due funzionari tecnici per l'urbanistica. Dei sei posti per istruttori di biblioteca, due sono riservati ad appartenenti alle categorie protette e uno ai volontari delle forze armate

Gli istruttori selezionati (due per il 2025 e quattro per il 2026) saranno assegnati al servizio cultura e lavoreranno nel sistema bibliotecario comunale, che comprende la biblioteca San Giorgio e la Forteguerriana. Il secondo concorso è finalizzato all’assunzione di un funzionario tecnico destinato al servizio ambiente, verde e protezione civile. Gli altri due funzionari tecnici – uno dei due posti è riservato per le categorie protette – saranno invece destinati al servizio urbanistica e assetto del territorio, mentre i due istruttori tecnici (un posto per le categorie protette) saranno collocati all’interno dei servizi di area tecnica.

Come candidarsi

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro mercoledì 4 giugno per via telematica (termine massimo le 23,59), attraverso il portale “inPA”, a cui è necessario registrarsi. È previsto il pagamento della tassa di iscrizione di 10 euro. Tutti gli avvisi sono pubblicati sulla piattaforma inPa (indirizzo web https://www.inpa.gov.it) e sono disponibili anche all’albo pretorio online del Comune di Pistoia e sul sito internet del Comune stesso, alla sezione “bandi di concorso”. I requisiti di partecipazione, i titoli di studio necessari all’accesso alle varie procedure di concorso e le materie d’esame sono contenuti nei bandi. Sul portale InPa e sul sito del Comune saranno resi noti l’elenco dei candidati ammessi con riserva e degli esclusi, il calendario delle prove, il diario e il luogo di effettuazione delle stesse, l’esito delle prove e ogni altra comunicazione sui concorsi.

Le prove

Ognuno dei quattro concorsi prevede una prova scritta e una orale. Le date delle prove scritte sono già state indicate nei bandi e si svolgeranno in modalità telematica da remoto nella seconda metà del mese di giugno 2025. Più precisamente, il 17 giugno per gli istruttori di biblioteca, il 19 per gli istruttori tecnici, il 24 per i funzionari tecnici del servizio urbanistica e il 26 per il funzionario tecnico del servizio ambiente. Eventuali altre informazioni potranno essere richieste all’ufficio relazioni col pubblico PistoiaInforma in piazza Duomo aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 (numero di telefono 800 012 146, mail info@comune.pistoia.it) e al servizio personale e politiche di inclusione sociale sempre in piazza Duomo aperto dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 (numeri 0573 371263, 371478, 371353, 371232, mail concorsi@comune.pistoia.it).

Sos personale

Con questa iniezione di 11 dipendenti, l’amministrazione comunale conta di contrastare almeno in minima parte l’inesorabile diminuzione di personale registrata negli ultimi anni. Sperando di offrire una boccata d’ossigeno al proprio capitale umano, sempre più ridotto e oberato. Nel 2024 il Comune ha contato 657 dipendenti di cui 638 di ruolo, ben 21 in meno rispetto del 2023 e addirittura 80 in meno rispetto al 2018. Se ne è parlato anche recentemente in consiglio comunale. «I dipendenti comunali in questi anni sono diminuiti per i pensionamenti, ma anche per la scelta di andare in altre pubbliche amministrazioni dove i guadagni sono superiori – aveva spiegato l’assessore al bilancio e al personale Margherita Semplici – Questo problema riguarda tutti i Comuni».

Semplici aveva inoltre sottolineato la difficoltà nel sostituire velocemente i dipendenti che vanno in pensione, attribuendo la causa principale al decreto ministeriale che ha condizionato le nuove assunzioni al rispetto di alcuni parametri come il rapporto percentuale tra la media delle entrate correnti del triennio precedente e la spesa di personale.

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