Pistoia, pioggia di multe in piazza San Francesco: l’annullamento ora è possibile
Il Comune al prefetto: automobilisti ingannati dal cantiere. Nei primi otto mesi e mezzo del 2024 sono stati 5.574 i cittadini sanzionati per aver invaso la corsia dei bus
PISTOIA. Le centinaia di cittadini sanzionati per essere transitati nella corsia riservata agli autobus in piazza San Francesco, e che hanno fatto o faranno ricorso al prefetto senza pagare la multa, hanno ottime probabilità di vedersi annullati i verbali. Ad affermarlo è l’assessore alla Viabilità Alessio Bartolomei, che rispondendo in consiglio comunale all’interpellanza del consigliere del Pd Lorenzo Boanini, ha chiarito come la relazione fornita dal Comune alla prefettura ammetta la possibilità che i conducenti – arrivati al varco ztl della piazza, all’incrocio tra largo del Molinuzzo e via Antonini – siano stati indotti per errore a passare dalla corsia dei bus (quella di destra) invece che da quella di sinistra, interdetta dalle 9 alle 19.
Il “caso” è scoppiato negli ultimi mesi del 2024, con la pioggia di multe per transito nella corsia dei bus che hanno messo in difficoltà residenti e avventori e riferite al periodo tra giugno e settembre, quello nel quale i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale hanno ristretto proprio la corsia di sinistra, rendendola, almeno a occhio meno percorribile dell’altra, vietata però 24 ore su 24. Un’ambiguità che ha scatenato la protesta di molti cittadini multati, pronti anche a promuovere un’azione legale collettiva con l’assistenza di Federconsumatori.
Nel corso dell’ultima assise cittadina, l’assessore Bartolomei ha riportato il numero delle sanzioni: dal 1° gennaio al 16 settembre 2024 i verbali per “invasione” della corsia per gli autobus sono stati 5.574, in linea con i 5mila stimati in precedenza. Si tratta di oltre il doppio delle sanzioni elevate nello stesso periodo dell’anno precedente, quando erano state 2.433. Le multe per l’accesso al varco ztl fuori orario (dalle 9 alle 19) sono state invece 1.461, a fronte delle 1.803 dei primi 8 mesi e mezzo del 2023. Di fronte all’impennata della prima voce, «è innegabile che ci sia stato qualche problema» ammette Bartolomei. «Non è vero che si doveva passare necessariamente dalla corsia dei bus, altrimenti i verbali sarebbero stati migliaia in più – puntualizza – però qualcosa è successo, tant’è vero che abbiamo invitato a fare ricorso al prefetto tutti i cittadini che ci hanno interpellato. Sicuramente qualcuno può esser stato indotto in errore e infatti nella relazione che abbiamo fornito alla prefettura ne diamo atto. Specialmente nei casi in cui nella corsia di sinistra c’era un mezzo di trasporto fermo, o le auto parcheggiate a cavallo tra le due corsie il sabato sera. Pensiamo che chiunque abbia fatto ricorso al prefetto possa aver ragione grazie a questa relazione, mentre non possiamo far niente per chi ha già pagato le multe rinunciando al proprio diritto di difendersi».
L’assessore ha poi specificato la tipologia di condotta rilevata dalla telecamera e poi sanzionata. «La telecamera punta la freccia all’ingresso della corsia preferenziale che indica di passare a sinistra. Tutti quelli che sono passati a sinistra, anche se dopo, per motivi di ingombro, si sono allargati sulla destra impegnando la corsia dei bus, non sono stati sanzionati. A differenza di coloro che sono subito passati a destra. Quindi non c’è nessun inganno. Ad ogni modo sono convinto che i ricorsi dei cittadini saranno accolti».
Il consigliere Boanini, ritiene che l’amministrazione abbia peccato di superficialità nella gestione della viabilità durante i lavori.
«Con un minimo di accortezza si sarebbe potuto evitare questo salasso per centinaia di cittadini – commenta – Sarebbe bastato adottare soluzioni semplici, come l’emissione di un’ordinanza e l’installazione della transenna già utilizzata nei giorni di mercato, per impedire l’accesso alla corsia interessata. In alternativa, si sarebbe potuto deviare il traffico su via Antonini e corso Gramsci, garantendo così un percorso chiaro e senza il rischio di incorrere in sanzioni».
Infine, la sottolineatura sulla disparità di trattamento tra chi, nel caos, ha imboccato la corsia dei bus incorrendo nelle multe e chi, pur avendo parcheggiato tra le due corsie e creato notevole intralcio, non è stato sanzionato. «Questo è un caso emblematico di cattiva gestione amministrativa – conclude il consigliere dem – Non si tratta solo di numeri, ma di fiducia tra cittadini e istituzioni. Mi auguro che l’assessore Bartolomei e i suoi uffici prendano atto degli errori commessi e facciano in modo che situazioni simili non si ripetano in futuro».
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