Calcio, serata amarcord al Karisma per l’unica squadra femminile della montagna pistoiese
Nelle fila de “Il Cardo” anche Silvia Nannini, che ha poi giocato in Nazionale
CAMPO TIZZORO. Le più convinte andavano al campo sportivo mentre si allenava la squadra maschile. La passione per il calcio era troppo forte per rinunciare a calpestare quel manto erboso che poi sarebbe diventato il loro terreno di gioco.
Quando Vasco Tanganelli, allora presidente de “Il Cardo” maschile recentemente scomparso, si accorse di questo amore femminile per il pallone, propose loro di creare una squadra di sole ragazze e vedere come sarebbe andata. Era il 1982 e la lungimiranza di Tanganelli, da sempre amante del calcio dilettantistico, anche questa volta fece centro e di lì a poco nacque la squadra femminile. Una scommessa per quegli anni. Uno sguardo lungimirante di tutto rispetto, visto che quel team di Tanganelli fu il primo esempio sulla montagna pistoiese. Adesso queste atlete, a distanza di poco più di 40 anni, hanno deciso di ritrovarsi assieme organizzando una cena che nello stesso tempo si trasformerà in un quadro amarcord dove i ricordi la faranno da padrone. «Io e poche altre – ricorda Scilla Bracali, portavoce del gruppo di atlete – aspettavamo la domenica con molta ansia per poter andare a giocare. Il gioco del pallone ci affascinava in maniera travolgente e stavamo bene. Una squadra nata grazie alla volontà di Vasco, che credette in questo esperimento e che riuscì, nel tempo ad attirare una trentina di ragazze. I tempi e le regole del calcio erano diversi da oggi. Quindi, ad esempio noi bimbette, visto che io come altre avevo 12 anni, giocavamo in squadra con colleghe che ne avevano anche più di venti. Ma la grinta era uguale in tutte ».
“Il Cardo” femminile ebbe da subito successo e militò in campionati a livello regionale ottenendo anche risultati di tutto rispetto, mostrandosi come una squadra molto competitiva. Un altro aspetto fu importante. «Alcune di noi praticavano questo sport molto convintamente – ricorda Scilla – perché lo sentivamo davvero nostro, ed è per questa ragione che hanno proseguito in squadra più importanti. Per altre invece si limitò a essere una bella esperienza sia sportiva che di amicizia». Ed in effetti, l'esempio più significativo, fu quello di Silvia Nannini che intraprese il calcio come professione avendo militato anche nella Nazionale femminile. «Eravamo proprio una grande squadra – prosegue – perchè ognuna di noi aveva delle caratteristiche che la facevano risaltare e che in campo si trasformavano in potenzialità di tattica e di gioco».
Una squadra anche a livello tecnico organizzata. Vasco Tanganelli presidente e “tutto fare”, due allenatori, Romano Gigli e Antonio Fanti e anche un massaggiatore. Poi negli anni la formazione si sciolse. Ma quello che è rimasto negli anni è l'amicizia che le ha legate. «Per questa ragione – conclude Bracali – abbiamo voluto ritrovarci dopo circa 40 anni. Alcuni anni fa facemmo una sorta di festa ma questa volta abbiamo cercato tutte le atlete che si sono alternate nel tempo per una grande serata amarcord».
La festa si svolgerà il 1° febbraio al Karisma di Maresca. Sarà proiettato un filmato con le “Card-over”, torta e ognuna avrà la sua maglietta con il numero del ruolo che ricopriva.
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