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Il miglior ristorante nella categoria qualità-prezzo? È una trattoria di Pistoia

di Carlo Bardini
Dopo la sua scomparsa sono la figlia e la vedova di Luigi Innocenti a gestire la storica trattoria
Dopo la sua scomparsa sono la figlia e la vedova di Luigi Innocenti a gestire la storica trattoria

Dal Gambero Rosso un altro riconoscimento per il locale di Cutigliano

26 ottobre 2024
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CUTIGLIANO. La “Trattoria da Fagiolino” di Cutigliano è entrata nella Guida ristoranti d’Italia del Gambero Rosso per il premio speciale nella categoria “migliore ristorante per qualità/prezzo” della Toscana.

Un altro riconoscimento che va a omaggiare lo storico ristorante cutiglianese, che, adesso, dopo la scomparsa dello storico “Fagiolino”, Luigi Innocenti, è condotto dalla figlia Diletta e da sua mamma Paola. «È stata una sorpresa anche per noi – spiega Diletta – Dai piatti che sono stati segnalati tutto fa pensare che i giudici siano venuti da noi nei mesi tra maggio e giugno, ance se comunque li stiamo cucinando anche ora».

Evidentemente Cutigliano è un paese in cui l’amore per il cibo e le tradizioni sono più evidenti che da altre parti, visto che, nei giorni scorsi, un altro ristorante ha ricevuto un premio per il “miglior piatto”.

«Già in passato abbiamo ricevuto altri due premi per eccellenze enogastronomiche – prosegue Diletta – e attualmente siamo anche inseriti nella Guida Michelin. Adesso, essere riconosciuti come una delle migliori trattorie d’Italia, il miglior ristorante della Toscana per rapporto qualità prezzo, è un traguardo che ci dà molta soddisfazione e che vogliamo condividere con i nostri clienti, amici e collaboratori, che ogni giorno ci supportano e ci spingono a dare il meglio».

Il menù che il cliente trova all’interno del ristorante predilige i prodotti casalinghi e legati al territorio. «Personalmente sono affezionata a tutti i piatti che proponiamo – sottolinea – ma se devo dire quelli che i clienti sembrano preferire mi vengono in mente il “filetto di maiale in crosta con purè di mele” o lo storico “portafoglio alla Fagiolino” che è una ricetta della nostra casa, una tasca di carne ripiena».

Chi gestisce un ristorante ormai da decenni, acquisisce anche la capacità di analizzare i cambiamenti del cliente in fatto di gusti e di esigenze quando si trova a tavola.

«È comunque difficile dare una risposta precisa – spiega Diletta – perché si tratta di una platea molto variegata. La mia opinione, però, è quella che il cliente oggi cerca un ambiente più amichevole, dove passare una serata e trovare anche del calore umano. Non tanto il lusso e l’etichetta, come si usa dire, ma guarda di più alla storia, ai cibi legati al territorio, prediligendo un ambiente che sente più vero per le sue corde».

«Noi come staff cerchiamo sempre di crescere professionalmente e dare il meglio, ma – ammette Diletta Innocenti – non siamo certo partiti da zero. Abbiamo ricevuto un’importante eredità che si è tramandata negli anni».


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