Il Tirreno

Degrado urbano

Brusigliano, in un solo mese rimosse 150 tonnellate di rifiuti

di Tiziana Gori
Alcuni tipi di rifiuti accatastati in attesa dello smaltimento (Foto Studio Nucci)
Alcuni tipi di rifiuti accatastati in attesa dello smaltimento (Foto Studio Nucci)

Pistoia: in corso la ripulitura di Alia e le indagini ambientali sul suolo. A fine dicembre la ditta incaricata dovrà comunicare l’eventuale presenza di inquinanti dietro il San Jacopo

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PISTOIA. Proseguiranno per tutto il mese di ottobre le operazioni di ripulitura intorno all’area del Brusigliano da parte di Alia. In concomitanza con i lavori della partecipata la ditta Materia 3 (start up di Scandicci) sta eseguendo indagini geofisiche sul terreno per accertare l’eventuale presenza di sostanze inquinanti.

«Fino a oggi, nell’area tra l’ospedale San Jacopo e il campo nomadi – fa sapere l’ufficio stampa di Alia – abbiamo gestito circa 150 tonnellate di rifiuti». Una cifra enorme, e considerato che siamo a metà dell’opera la cifra finale potrebbe superare le 300 tonnellate.

L’operazione realizzata di concerto da Alia Servizi ambientali con l’amministrazione comunale, cammina di pari passo con quella di Materia 3. «Il lavoro – spiegano dalla partecipata – è reso difficile dalle tipologie di rifiuti individuati. Ci sono ingombranti non pericolosi, ma abbiamo anche gestito quantità importanti di vernici, solventi, olii, carcasse di auto». Rifiuti lasciati lì in gran parte dai nomadi, ma non solo da loro.

Nelle scorse settimane il riposizionamento delle videocamere di sorveglianza ha fatto lievitare le multe e portato in sede penale all’apertura di 34 fascicoli da parte della procura della Repubblica per il reato di discarica abusiva.

La maxi discarica alle spalle dell’ospedale San Jacopo (davanti alle cappelle mortuarie) rappresenta da anni una ferita aperta per la comunità pistoiese. L’amministrazione Tomasi era intervenuta con una prima ripulitura a cui fa seguito ora questa, un’azione propedeutica alla bonifica dell’area e alla successiva realizzazione della cassa di espansione a servizio del torrente Ombrone, per cui dovrebbero essere stanziati 1,3 milioni di euro dal Pnrr. Somma a cui si aggiungono i 300mila euro per la messa in sicurezza.

La Conferenza dei servizi indetta dal Comune ha approvato il piano di caratterizzazione in corso d’opera, condotto dalla start up di Scandicci. Georadar, sondaggi e campionamenti di suolo sia in superficie che in profondità e nella falda acquifera, l’uso di piezometri ed escavatori, il controllo dei pozzi, le analisi chimiche: buona parte del repertorio delle moderne indagini geofisiche è racchiuso nel piano di caratterizzazione in corso. Le indagini ambientali termineranno il 22 dicembre, giorno fissato per il report dei risultati. Prima però è necessario che l’area da 32mila metri quadrati sia libera dai cumuli di rifiuti, e per questo dovrebbe essere necessario un altro mese.

I mezzi di Alia stanno ripulendo e sistemando in appositi cassoni le varie tipologie di rifiuti. Una parte di terreno è libera, e le foto corrono sui social. La speranza è di riavere la zona alle spalle dell’ospedale in uno stato finalmente decoroso. E che questo decoro continui nel tempo.
 

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