Pistoia, nuovo anno scolastico ma vecchi problemi con i bus: «Ritardi e corse non sincronizzate»
Studenti alle prese con le incognite del trasporto pubblico fin dal primo suono della campanella
PISTOIA. Anno scolastico nuovo, problemi di trasporto vecchi. È questo quanto emerge dalle impressioni dei giovani studenti pistoiesi, che ieri hanno iniziato la loro avventura sui banchi che terminerà lunedì 10 giugno 2024. Se da un lato il tempo dedicato allo studio viene valutato come propedeutico per il futuro, nessuno di loro riesce però ad accettare di buon grado quello perso alle fermate degli autobus in attesa di un mezzo pubblico che li riporti a casa.
Questa è infatti l’opinione di Matteo Tordoni, studente della sezione B della quinta classe del liceo economico sociale del Forteguerri di Pistoia, con il sogno nel cassetto di iscriversi alla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna.
«Abito nel centro di Casalguidi – lamenta – e, al mattino, non ho difficoltà ad arrivare alla mia scuola. Il problema è all’uscita, quando alla fermata di piazza San Francesco dobbiamo aspettare molto tempo per via degli orari non sincronizzati con l’uscita scolastica. Inoltre, in quella fascia oraria, i ritardi sono frequenti».
Per evitare questi ritardi, il suo compagno di classe Giulio Foligni ha optato per l’auto privata, con la quale fa la spola con Agliana, dove abita.
«L’autobus è più economico ma i ritardi talvolta sono eccessivi – spiega – Anche io sogno di iscrivermi a Scienze politiche e sono felice di aver scelto a suo tempo questo istituto. Quest’anno cercherò di dare il meglio. L’esame di maturità è un ostacolo che non sottovaluto affatto».
Alle prese con i bus che arrivano e non arrivano è anche Giovanni Innocenti, residente a Chiazzano, anche lui nella quinta B del Liceo economico sociale del Forteguerri. Nel suo futuro immagina un percorso di studi a economia e commercio mentre, nel suo presente, è consapevole di doversi impegnare al massimo per conseguire un buon voto alla maturità.
«Giugno sembra lontano ma il tempo passa veloce – dice – Questi quattro anni sono stati bellissimi anche se talvolta, con i trasporti non è stato facile».
Chi invece va controcorrente è Daniele Casertano, residente a Forrottoli, nel comune di Quarrata, e iscritto al quarto anno nella sezione A del prestigioso Liceo classico del Forteguerri. Nel suo orizzonte c’é la scuola di ottica, che ritiene essere più affascinante di qualsiasi facoltà: «Per il momento non ho mai avuto troppe difficoltà con gli autobus e questa è una fortuna perché il liceo classico è una scuola molto impegnativa che ti impone di utilizzare al meglio tutto il tempo che hai a disposizione in una giornata».
Sulla stessa lunghezza d’onda è il suo amico Mattia Biancalani, iscritto nella quinta A, sempre del Classico.
«Il nostro percorso di studi è impegnativo e non consente troppe perdite di tempo – spiega – Nel mio futuro vedo una laurea in giurisprudenza ma, per adesso, preferisco concentrarmi sulle versioni di greco e di latino».
A varcare il portone di scuola con lo stesso brio dei suoi studenti è anche la professoressa Agnese Benedetto, che insegna lingua e letteratura inglese in ben 6 classi del Forteguerri, fra liceo economico sociale e liceo delle scienze umane.
«Questa scuola – dice – è un’eccellenza non solo per Pistoia ma anche, secondo tutte le rilevazioni, anche a livello nazionale. I ragazzi che la frequentano sono continuamente stimolati anche e soprattutto con le nostre attività collaterali, come quella delle certificazioni linguistiche a cui io partecipo avendo peraltro compiuto parte del mio percorso formativo in Inghilterrra. I ragazzi, che oggi iniziano con tanto entusiasmo l’anno scolastico meritano tutto il supporto del corpo docente ma, anche, di poter raggiungere la scuola e le loro case nel modo più rapido e confortevole possibile.
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