Il Tirreno

PISTOIA.È scomparso Mario Saccardo, ingegnere progettista dell’Hitachi di 54 anni morto dopo una lunga malattia. Aveva conseguito la laurea in ingegneria elettronica e automazione elettronica al prestigioso Politecnico di Torino, frequentando i suoi corsi dal 1987 al 1993.

Le sue competenze spaziavano dall’ingegneria dei progetti al project management al project planning. La figura professionale che si era creato gli consentì un buon approccio con il mondo del lavoro. Molte furono le aziende che gli proposero di entrare nei loro ranghi ma l’ingegner Saccardo non ebbe esitazioni a scegliere, a suo tempo, l’Ansaldo Breda.

Con il passaggio a Hitachi per l’ingegner Saccardo si aprirono prospettive più ampie di progettazione, in linea con le grandi dimensioni di un’azienda che ha ramificazioni e interessi in ogni angolo del mondo.

La sua passione erano proprio i treni che amava sia progettare nelle parti di sua competenza ma anche usare come mezzo di trasporto nella vita di tutti i giorni.

Sono infatti in molti i suoi colleghi in Hitachi che lo ricordano, ogni mattina, scendere dal treno per recarsi a piedi fino agli impianti produttivi di via Ciliegiole.

L’uomo era sposato e lascia la moglie e due figli.

Al suo funerale parteciperanno anche i fratelli e gli anziani genitori che non vivono a Pistoia.

La sua competenza lo aveva portato a ricoprire un ruolo importante in seno all’azienda, seguendo anche progetti innovativi per i nuovi vettori.

Attualmente si occupava di progettazione degli impianti frenanti, settore in cui era considerato uno dei massimi esperti in circolazione.

Con Mario Saccardo l’Hitachi perde una delle sue menti più lucide oltre che un lavoratore serio e responsabile. La sua scomparsa ha gettato nella costernazione tutti gli addetti del grande stabilimento pistoiese.

Spontaneamente, i dipendenti stanno organizzando una raccolta fondi in memoria del progettista scomparso che poi andrà in beneficenza.

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