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Quarrata e i suoi alberi centenari: un mandorlo primo della lista

Giancarlo Fioretti
In alto a sinistra il mandorlo di Dreone
In alto a sinistra il mandorlo di Dreone

Parte un progetto di valorizzazione delle antiche piante del territorio

05 agosto 2022
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QUARRATA. Un mandorlo ultra centenario entra ufficialmente a far parte del patrimonio ambientale di Quarrata. Il tutto grazie a un progetto che vede coinvolti vari soggetti e istituzioni, come l’amministrazione comunale, Lega Ambiente Quarrata e la Regione Toscana. Il mandorlo si trova esattamente nella frazione di Montemagno, nella piccola borgata di Dreone. È di proprietà di Francesca Gori e di Gabriella Bracali e la sua esistenza è già stata segnalata in Regione.

«Il mandorlo di Montemagno – dice il responsabile di Lega Ambiente Quarrata Daniele Manetti – rappresenta un inizio di un progetto di catalogazione che riguarderà tutti gli alberi e le essenze vegetali monumentali del nostro territorio».

Il primo passo per giungere a una mappatura completa di tutti gli alberi ultradecennali del territorio quarratino, è il ricorso a un’apposito metodo di catalogazione che si effettua con una scheda identificativa.

«Tale scheda – prosegue Daniele Manetti – è stata fornita a Lega Ambiente Quarrata dal gruppo dei carabinieri forestali specifico per la tutela e la conservazione degli alberi. Il brigadiere Stefano Becagli e l’appuntata Scelta Ilaria Ceccarelli, dopo una loro ispezione del 13 aprile scorso, hanno ritenuto il mandorlo come facente parte della tipologia delle piante da tutelare».

Ricevuta quindi l’approvazione da parte dell’organismo preposto, Lega Ambiente ha quindi preso in mano la situazione procedendo a censire il mandorlo di Dreone come un esempio di patrimonio verde da salvare.

«L’unico modo per far sì che queste piante eccezionali entrino a far parte del nostro patrimonio collettivo e identitario – prosegue Daniele Manetti – è censirli per poi valorizzarli. Sicuramente poi questo stupendo mandorlo non sarà l’unico esempio di albero centenario presente nel territorio di Quarrata. Per questo invitiamo tutta la popolazione quarratina a segnalare queste autentiche meraviglie della natura, al fine di gettare le basi per una forte implementazione della cultura ambientale sul nostro territorio».

La nuova amministrazione comunale di Gabriele Romiti si è poi dimostrata estremamente sensibile a questa tematica. Un lancio in grande stile di Quarrata nel circuito turistico toscano passa, essenzialmente, per una valorizzazione dei paesaggi collinari del Montalbano, dove la maggior parte degli alberi e delle essenze storiche presumibilmente si trova. Riuscire a inserire la tutela degli antichi alberi in un più ampio progetto di valorizzazione dei sentieri e dei percorsi del Montalbano, potrebbe costituire per Quarrata un passpartout per aprire le porte delle più importanti agenzie turistiche toscane.

«L’intenzione dell’amministrazione comunale – dice il sindaco Gabriele Romiti – è di rendere il nostro comune un luogo di attrazione turistica. Quarrata deve da un lato riappropriarsi del suo ruolo di realtà artigianale di primaria importanza, dall’altro, deve diversificare la sua economia cercando di ritagliarsi il suo spazio nel panorama turistico toscano. L’iniziativa di censire gli antichi alberi per farli diventare una sorta di testimoni del nostro passato è un’ottima iniziativa, in quanto ci consente di intervenire in maniera fattiva sul Montalbano, il nostro polmone verde che da sempre conferisce un’identità al nostro territorio».

Fondamentale, in quest’opera di catalogazione, è stata l’opera dei volontari di Lega Ambiente Quarrata. Oltre al presidente Daniele Manetti, hanno partecipato all’operazione mandorlo anche i volontari Duccio Colzi, Bruno Buracchi, Massimo Gori, Marco Mattioli e Giovanni Torselli. Hanno dato la loro collaborazione anche il cittadino Luciano Tempestini e la professoressa Beatrice Papi.

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