Treni fermi a Pistoia: bus aumentati
Dopo i disagi dei giorni scorsi ecco gli interventi per pendolari e turisti: più frequenti le navette e rinforzato il personale che fornisce assistenza
PISTOIA. L’interruzione della linea ferroviaria fra Pistoia e Pescia non provoca più l’odissea dei primissimi giorni. Se inizialmente la situazione era estremamente caotica, da ieri le criticità sono sensibilmente diminuite, grazie soprattutto al grande spiegamento di pullman sostitutivi messo in atto dalla sinergia fra Regione Toscana, Trenitalia e Rfi. Le code sotto i gazebo che regolano le file dei passeggeri nelle 3 stazioni hanno assunto dimensioni normali e, per ogni treno soppresso, si presentano alle fermate dei pullman sostitutivi non i canonici tre mezzi su gomma bensì il doppio. Evidentemente la cabina di regia fra Regione, Rfi e Trenitalia non aveva tenuto conto della grande ripresa turistica che sta interessando il nostro paese e che vede, fortunatamente, anche la provincia di Pistoia al top per le presenze, con Montecatini tornata a registrare il tutto esaurito o quasi. «Le previsioni fatte prima dell’inizio dei lavori si sono scontrate contro la gran voglia di treno del grande movimento turistico», ha detto Angela Dondoli, funzionaria della Regione Toscana per il settore trasporto pubblico su ferro. «La linea Firenze-Viareggio non viene usata solo dai pendolari, che pure sono una componente importantissima - ha proseguito - ma anche e soprattutto in estate da moltissimi vacanzieri. Quest’anno il loro fortissimo aumento evidentemente ci ha sorpreso». Nei giorni scorsi, un’interrogazione del consigliere regionale del Pd Marco Niccolai aveva posto il problema dei disservizi sulla linea e lo stesso assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli non aveva nascosto le proprie perplessità in proposito. «La Regione - prosegue la funzionaria - ha allestito un’apposita squadra di ispettori che hanno verificato sul campo la situazione. Molti di loro, peraltro, sono pendolari e si servono abitualmente di questa linea per recarsi al loro posto di lavoro e quindi ne conoscono tutte le caratteristiche e le sfaccettature». Una volta notata quindi la carenza soprattutto in certi orari «È stato deciso di rimodulare l’offerta con un’immissione di più mezzi negli orari verificati come maggiormente critici (tutta la mattina e la fascia oraria pre-serale) . Inoltre è stato deciso di fare dello scalo di Montecatini, sia per la sua posizione di centralità fra Pistoia e Pescia che per la grande quantità di utenza che vi si riversa, la stazione di riferimento per l’immissione in strada dei mezzi necessari a evitare code e disagi». A Montecatini inoltre sta facendo base il bus Prm (Per persone a ridotta mobilità) che, in questa posizione baricentrica, può venire incontro alle esigenze di un’utenza che non deve essere trascurata. Il servizio può essere richiesto attraverso il circuito delle sale blu di Rfi con le stesse modalità con cui si richiede l’assistenza per un viaggio in treno. «Invitiamo inoltre l’utenza che ha intenzione di servirsi della linea Firenze-Viareggio- ha fatto presente la funzionaria - a relazionarsi con i nostri canali ufficiali di informazione. Esiste infatti un numero verde (800 570530) che dà risposte in tempo reale a ogni tipo di informazione. Chi invece volesse inviare messaggi scritti o immagini, può servirsi dell’indirizzo email numeroverdetpl@regione.toscana.it e verrà sicuramente ricontattato». Intanto, davanti agli stalli cui si fermano i pullman sostitutivi, è cresciuto il numero del personale non viaggiante con il compito di orientare i passeggeri.lGiancarlo Fioretti© RIPRODUZIONE RISERVATA