Il Tirreno

Pistoia

Un nuovo re per lo Zoo di Pistoia: dal Belgio l’erede del leone Sioux

Giancarlo Fioretti
Un nuovo re per lo Zoo di Pistoia: dal Belgio l’erede del leone Sioux

Arriverà da un centro naturalistico di recupero per animali maltrattati

30 giugno 2022
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PISTOIA. Giovane, snello e dalla folta criniera. È questo l’identikit del nuovo leone dello zoo di Pistoia, che, fra pochi giorni, prenderà ufficialmente il posto del defunto Sioux. Ad attenderlo ci sarà Sarabi, la leonessa rimasta vedova, che, tuttavia, dovrà aspettare qualche giorno prima di incontrare il nuovo coniuge.

«Il nostro nuovo sovrano – afferma sorridendo il direttore e proprietario Paolo Cavicchio – avrà bisogno di un periodo di adattamento che può durare dai pochi giorni a qualche settimana. In questa fase, dovrà ambientarsi nel nuovo habitat ma, soprattutto, dovrà lentamente imparare a relazionarsi con un altro soggetto simile a lui. Purtroppo questo animale ha avuto un’infanzia difficile. Noi infatti – prosegue – lo abbiamo “scovato” in un bellissimo centro di recupero per animali maltrattati. Si tratta del Natuurhulpcentrum, una realtà d’eccellenza situato nella cittadina fiamminga di Oudsbergen. Giunto a Pistoia in un mezzo appositamente allestito per trasportare animali del genere, dovrà innanzi tutto eliminare lo stress da viaggio, per poi gradatamente fare la conoscenza di Sarabi. In questa particolare fase della sua esistenza, essenziale sarà l’apporto dello staff di veterinari in forza al nostro giardino zoologico. A loro spetterà valutare, di giorno in giorno, le sue condizioni psicofisiche».

Il centro naturalistico belga fa parte di una rete di giardini e centri zoologici che mettono a disposizione i loro animali in sovrappiù e le loro competenze di quelle realtà che hanno necessità effettiva di rimpinguare gli animali appartenenti a una determinata specie. “Purtroppo capita in tutta Europa – prosegue il direttore – che vi siano delle persone irresponsabili che non si fanno scrupoli di rinchiudere, in spazi non adeguati, animali come i leoni, le tigri o le pantere. Questi animali, per il solo fatto di dover vivere in un ambiente non consono con le loro necessità, subiscono dei maltrattamenti tali da comprometterne per sempre la stabilità psicofisica. Occorre quindi un lungo periodo di cura nei centri specializzati per poter riacquisire la brillantezza di un tempo».

Una volta arrivato a Pistoia, al nuovo leone dovrà essere attribuito un nome che, com’è stato per il vecchio Sioux, riesca a entrare nell’immaginario collettivo».l


 

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