Il Tirreno

Pistoia

Manfellotto assicura «Nessun ritardo nel piano Etr 1000»

Manfellotto assicura «Nessun ritardo nel piano Etr 1000»

I treni ad alta velocità hanno iniziato ieri il pre-esercizio «Ne consegneremo 8-10 entro il 15 giugno, come previsto»

04 marzo 2015
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PISTOIA. La notizia non ha il crisma dell’ufficialità, ma ieri nello stabilimento di via Ciliegiole circolava con insistenza: ieri sera per i treni Etr 1000, i nuovi gioielli ad alta velocità di AnsaldoBreda, è iniziata la fase di pre-esercizio.

Si tratta di un passaggio cruciale verso il debutto dei nuovi Frecciarossa, realizzati in joint venture dal gruppo ferroviario pistoiese-napoletano e da Bombardier: in pratica da ieri sera in poi, i convogli saranno testati nelle stesse esatte condizioni che troveranno quando Trenitalia li immetterà in servizio. L’unica differenza è che nel pre-esercizio a bordo non viaggiano persone in carne ed ossa ma soltanto pesi che ne simulano la presenza.

L’avvio del pre-esercizio testimonia che il programma stilato a suo tempo con il cliente Trenitalia sta procedendo nei tempi previsti. E su questo punto ci tiene a dire la sua anche l’amministratore delegato Maurizio Manfellotto. «Le notizie su presunti ritardi nel programma dell’Etr 1000 sono fantasiose, non corrispondono alla realtà. E non mi sono mai sognato di chiedere a Trenitalia una dilazione dei tempi di consegna».

Sull’entrata in esercizio dei nuovi treni ad alta velocità (velocità massima 360 km all’ora, obiettivo dichiarato da Trenitalia il percorso Roma-Milano in 2 ore e mezza) Manfellotto ha ribadito che l’accordo con il cliente è quello di consegnare 8-10 treni entro il 15 giugno, quando entrerà in vigore l’orario estivo. E in questi giorni sui piazzali esterni di via Ciliegiole fanno bella mostra di sé gli esemplari 7 e 8 del nuovo treno.

È anche vero, però, che nei mesi scorsi si era parlato dell’ipotesi, accarezzata soprattutto da Trenitalia, di legare il debutto dei nuovi mezzi all’inaugurazione dell’Expo milanese, il primo maggio. Un debutto, però, non necessariamente legato all’entrata in esercizio regolare sulla rete. Insomma, deciderà Trenitalia sul da farsi. Certo è che l’azienda ci tiene a valorizzare al massimo i mezzi che costituiranno la punta di diamante della sua flotta nei prossimi anni, 50 esemplari che sono costati complessivamente 1,5 miliardi di euro. Gli Etr 1000 Frecciarossa sono un simbolo importante anche per AnsaldoBreda: la vittoria nella gara per la loro costruzione, nel 2010, segnò la volontà di rinascita dell’azienda, dopo una serie di anni terribili tra commesse in ritardo, contestazioni e penali da pagare. Le difficoltà sono poi proseguite anche negli anni successivi, ma quando, il 26 marzo 2013, dallo stabilimento di via Ciliegiole è uscito il prototipo dell’Etr 1000, tutti a Pistoia hanno capito che alla Breda stava iniziando a spirare un’aria diversa.(f.cl.)

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