ex radicifil

Entro dicembre la fine della Via sulla centrale della Repower

PISTOIA. «L’esito della valutazione di impatto ambientale per la reindustrializzazione dell’area ex Radicifl appare avviata su una buona strada». Pesa le parole l’assessore provinciale allo sviluppo...

22 novembre 2012
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PISTOIA. «L’esito della valutazione di impatto ambientale per la reindustrializzazione dell’area ex Radicifl appare avviata su una buona strada». Pesa le parole l’assessore provinciale allo sviluppo Paolo Magnanensi, dopo l’incontro di ieri mattina a Firenze con l’assessore regionale Simoncini, il sindaco Samuele Bertinelli e i sindacati. Incontro in cui si è fatto il punto sulla situazione dell’ex Radicifil, l’azienda chiusa nel 2009, quando occupava 137 persone.

Sull’area ha avanzato una proposta la multinazionale svizzera Repower, che vorrebbe realizzarci una centrale termoelettrica. Il progetto è sottoposto, dal maggio 2011, alla valutazione di impatto ambientale da parte della Regione e avrebbe dovuto concludersi da tempo. Tra l’altro col passare dei mesi sono emerse posizioni duramente contrarie, come quelle dei comitati locali ma anche della Coldiretti.

«L’incontro è servito – afferma l’assessore Simoncini – a ribadire la volontà della Regione di chiudere quanto prima il percorso avviato con il protocollo d’intesa firmato nel 2010. La giunta regionale, anche tramite l’intervento diretto della presidenza, sta impegnandosi per stringere i tempi e arrivare entro l’anno alla valutazione dell’impatto ambientale, rendendo così possibile da parte della Provincia di poter procedere alle autorizzazioni».

«Auspicando una conclusione positiva – si legge ancora in un comunicato stampa della Regione diffuso ieri – l’assessore ha anche assicurato che la Regione è pronta a mettere a disposizione tutti gli strumenti utili a garantire la ripresa produttiva e un sostegno al reddito, nella fase transitoria prima dell’avvio della nuova attività, ai 90 lavoratori ex Radicifil, attualmente in cassa integrazione straordinaria fino al 31 dicembre».

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