Il Tirreno

Pisa

Serie A

Pisa, Gilardino chiede ai suoi di «pensare positivo». Le parole, le scelte e le ultime dal campo – Video

di Andrea Chiavacci

	I giocatori nerazzurri esultano (foto Stick)
I giocatori nerazzurri esultano (foto Stick)

Nerazzurri verso Cagliari, il tecnico: «Serve la stessa freschezza d’inizio stagione: in campo con coraggio e personalità»

4 MINUTI DI LETTURA





PISA. Dopo tre sconfitte di fila il Pisa affronta la trasferta di Cagliari, domani – domenica 21 dicembre – alle 12.30, con il chiaro intento di cambiare rotta. Le ultime due pesantissime negli scontri diretti con Parma e Lecce. Non ci saranno Nzola e Akinsanmiro, impegnati con Angola e Nigeria nella Coppa d’Africa in Marocco, e gli infortunati Cuadrado, salterà anche la Juventus e tornerà a disposizione a gennaio, e Stengs. L’olandese da lunedì sarà a San Piero a Grado per completare il percorso di recupero, continuando con un lavoro specifico, dopo l’infortunio all’adduttore dello scorso settembre. Potrebbe rientrare a fine gennaio, inizio febbraio.

Pensare positivo

Il tecnico nerazzurro Gilardino intanto si concentra sulla sfida dell’Unipol Domus senza guardare troppo a quello che è stato. «Possiamo trovare dieci, venti motivi per raccontare le ultime due sconfitte ma quello che conta è Cagliari. Conterà il risultato ma sarà fondamentale fare una prestazione importante. La possiamo fare lavorando di più, togliendo qualcosa a livello personale per donarlo al gruppo. Senza scorciatoie e neppure alibi. Sono convinto che possiamo farlo. Sappiamo fare prestazioni importanti e abbiamo già dimostrato di saper reagire alle difficoltà – sottolinea – sono fiducioso. Mi piacerebbe invitare tutti a vedere come si allena la squadra durante la settimana. Se c’è una cosa che non si può mettere in discussione è la voglia di lavorare che ha questo gruppo. Sappiamo di aver fatto degli errori con Parma e Lecce ma sappiamo che c’è la possibilità di migliorare. Ripeto, andiamo a Cagliari con fiducia».

L’approccio

Gilardino entra anche nei temi della partita. In particolare del clima e dell’avversario che si troverà di fronte. «Dovremo essere bravi ad entrare mentalmente in uno stadio pieno e pronto a spingere il Cagliari. Affrontiamo una squadra strutturata e che sa giocare bene sulle seconde palle. Hanno giocatori dinamici come Gaetano ed Esposito. Servirà personalità e coraggio perché abbiamo la possibilità di fare bene». La squadra di Pisacane non avrà a disposizione il centravanti Borrelli. «Il Cagliari con Borrelli ha un punto di riferimento in area, mentre gli altri sono più dinamici – commenta il tecnico del Pisa – noi dovremmo essere bravi a capire come interpretano la gara. Sia per le costruzioni e sia per come difendono».

Non è una finale

In una giornata spezzatino, si giocano sei partite visto che ci sono quattro squadre impegnate in Supercoppa, per molti Cagliari-Pisa ha già il sapore di una finale in chiave salvezza. «Non mi piace parlare di finali. Abbiamo questa sfida importante dalla quale dobbiamo ritrovare quella freschezza che abbiamo visto nella prima parte di stagione – dice ancora Gilardino – la lotta salvezza è aperta e incerta con tante squadre coinvolte. Anche al Fiorentina, che adesso è ultima con 6 punti, può dire la sua. Per noi adesso è fondamentale restare agganciati al treno». C’è il rischio che la squadra possa avere poca fiducia nei propri mezzi dopo due scontri diretti persi? «Assolutamente no, altrimenti non ci sarebbero state prestazioni tipo quella di Milano o altre».

Le scelte

Quello che poteva essere un dubbio è invece una certezza. Dopo le due gare da titolare per Scuffet, Inter e Parma, Semper è tornato tra i pali a Lecce. Gilardino parla chiaro: «Nelle gerarchie Semper è il primo portiere, Scuffet però ci ha dato garanzie quando ha giocato. Ed è importante avere due portieri così». Ma qualcosa Gilardino cambierà: «Sto tenendo un po’ tutti sulla corda. Qualche novità è possibile».

Una di queste novità potrebbe essere Tramoni titolare dopo 5 panchine nelle ultime 6. «Matteo è in fiducia. Adesso deve dimostrare che è un giocatore determinante. C’è grande attesa da parte mia e della squadra su di lui perché ha qualità, è veloce, sa saltare l’uomo. Glielo dico continuamente. Deve tramutare le responsabilità in energia positiva». Una battuta anche sul 17enne attaccante Louis Thomas Buffon che è entrato nel finale a Lecce. «Buffon sta bruciando un po’ le tappe. Secondo me ha ancora grandi margini di miglioramento».

Se ne parla ora

Le misure

Manovra, il (nuovo) maxiemendamento del governo: pensione anticipata, Tfr e neoassunti – Che cosa cambia

di Redazione web