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Pisa-Cremonese, mister Gila va verso l’undicesima formazione... in 11 partite. Le ultime dal campo

di Andrea Chiavacci
L'allenatore Alberto Gilardino
L'allenatore Alberto Gilardino

Gli infortuni di questo inizio stagione non hanno permesso di dare continuità

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PISA. Mancano due giorni alla sfida con la Cremonese (venerdì 7 novembre), ma quella contro i grigiorossi potrebbe essere l’undicesima formazione diversa schierata da Alberto Gilardino. Niente di particolare nel calcio moderno con tanti giocatori in rosa, anche nelle squadre che lottano per salvarsi, e con un campionato lungo 38 giornate.

Infortuni

Va detto che gli infortuni di questo inizio stagione (attualmente sono indisponibili Stengs, Lusuardi, Esteves e Maucci) non hanno permesso di dare quella continuità nell’undici titolare che aveva in mente Gilardino. L’allenatore sta dimostrando di schierare la squadra in base anche alle caratteristiche degli avversari, studiando bene le marcature come ha fatto ad esempio contro la Lazio.

Il calendario

La gara contro la Cremonese presenta una variabile in più che è dovuta ai recenti impegni ravvicinati. Il primo infrasettimanale del Pisa è stato di fatto anomalo, tra posticipi e anticipi, con tempi di recupero diversi. Sei giorni di distanza tra la partita in casa del Milan e quella con la Lazio. Tre tra la sfida interna con i biancocelesti e quella dello stadio Grande Torino. E adesso “solo” quattro giorni di allenamenti per prepararsi alla sfida con la Cremonese. L’ultimo giorno di riposo risale a domenica 26 ottobre.

Le prove

Ieri, 4 novembre, Gilardino ha provato la difesa a tre con Raul Albiol centrale. Lo spagnolo aveva già recuperato, a Torino era in panchina, ma Gilardino lo ha voluto preservare in vista di questa partita chiave. Proprio in queste partite può emergere l’esperienza dello spagnolo che dovrà essere sorretto da Caracciolo e Canestrelli ma anche dal centrocampo.

Contro il Torino Gilardino aveva cambiato sette titolari rispetto alla sfida con la Lazio. E soprattutto aveva tolto tutto il blocco centrale della mediana puntando su Vural, Hojholt e Akinsanmiro. Il nigeriano è però un titolare di questa squadra e dovrebbe essere confermato.

Moduli e ipotesi

Se sarà 3-5-2 Marin e Aebischer sono gli altri due favoriti. Sugli esterni Touré è un punto fermo, Léris convince più quando deve spingere rispetto a quando deve contenere. Da quella parte i dubbi più grandi, visto che ci sono anche Angori e Cuadrado. Il colombiano può dare quella vivacità necessaria per scardinare un blocco basso come quello della Cremonese.

Davanti altri dubbi. Nzola, dopo essere subentrato a Torino, è candidato per partire dall’inizio e Moreo, doppietta a parte, è in grande condizione. Potrebbe essere questa la coppia ma Gilardino non vuole “perdere” Meister e tanto meno Tramoni che però non hanno impattato al meglio l’avventura in serie A. Invece Lorran, impiegato meno di tutti, sembra avere poche chance. 

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