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Serie A

Pisa e le sue sorelle: ecco come stanno le squadre di coda

di Andrea Chiavacci

	Un'esultanza del Pisa
Un'esultanza del Pisa

Il punto della situazione: brillano le altre neopromosse, mentre tra le delusioni spicca la Fiorentina

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PISA. Dopo sei giornate di campionato la classifica della Serie A presenta un quadro non banale in coda. Siamo solo all’inizio, certo, ma al momento nelle ultime posizioni c’è anche chi non ti aspettavi, un nome su tutti la Fiorentina, e chi invece sa benissimo che fino all’ultima giornata, come ad esempio il Pisa, dovrà stringere i denti per restare nella massima serie. La seconda sosta del campionato è un pit stop importante per vedere a che punto sono le squadre e cosa le aspetta nel prossimo futuro, cioè fino alla successiva sosta di metà novembre (nel fine settimana del 16).

Il Pisa

Nessuno si aspettava una passeggiata di salute nè ritorno morbido in Serie A dopo 34 anni, anche alla luce del calendario, e così è stato. Il Pisa di Alberto Gilardino ha raccolto due punti in sei partite, ultimo assieme al Genoa, ed è il secondo peggior attacco, 3 gol fatti, e la seconda peggior difesa con 10 reti incassate. A parte il 4-0 di Bologna, però, la squadra è sempre stata in partita. E questo comunque è un segnale. Bisogna essere più cinici e anche più coraggiosi al tiro. Anche domenica scorsa la squadra ha iniziato la partita con 8 giocatori su undici che hanno vinto il campionato di B. In zona gol ci si può aggrappare a Nzola, unico giocatore nerazzurro ad essere già andato due volte in doppia cifra in Serie A, per due volte, con la maglia dello Spezia. Per adesso hanno fatto la differenza anche alcune assenze pesanti. Nel prossimo mese il Pisa affronterà due sfide salvezza in casa con Verona e Cremonese, 18 ottobre e 7 novembre, due trasferte in casa del Milan, 24 ottobre, e del Torino il 2 novembre. Nel turno infrasettimanale i nerazzurri affronteranno la Lazio che al momento ha conquistato solo 7 punti ma non dovrebbe avere problemi di salvezza.

Le altre neopromosse

Sassuolo e Cremonese hanno approcciato meglio la Serie A rispetto al Pisa visto che sono all’ottavo posto con 9 punti assieme al Como. Che non è più una sorpresa. La Cremonese ha conosciuto la prima sconfitta sul campo dell’Inter sabato scorso, 4-1, ma fino a quel momento era stata solida in difesa e concreta in attacco. Memore della stagione difficilissima di tre anni fa, il primo successo arrivò dopo 24 giornate, la Cremonese si è attrezzata puntando sia sui giovani che su gente che conosce la categoria. Un nome su tutto il difensore Baschirotto. Nel prossimo mese la squadra di Davide Nicola, già sei salvezze conquistate in carriera, affronterà l’Udinese e l’Atalanta in casa, il Genoa fuori, la Juventus allo Zini, e infine sarà di scena a Pisa. Il Sassuolo è squadra già strutturata e che fin qui non conosce mezze misure: tre vittorie e tre sconfitte. Pesante il successo di Verona. Fin qui azzeccato l’acquisto dell’esperto centrocampista Matic. Tra ottobre e novembre la squadra di Grosso dovrà vedersela con Lecce, Cagliari e Atalanta in trasferta, Roma e Genoa in casa. Il 24 novembre ospiterà il Pisa.

Chi deve lottare

Tra le squadre che dovrebbero fare il campionato del Pisa quella che sta andando meglio, escluso le neopromosse, è il Cagliari, 8 punti come l’Udinese, di Pisacane. Palestra è stata una bella intuizione, Belotti era partito alla grande ma è già out per l’infortunio al crociato che gli ha compromesso al stagione. I sardi affronteranno il Bologna in casa subito dopo la sosta, poi andranno a far visita al Verona, infrasettimanale casalingo contro il Sassuolo, poi ci sono Lazio e Como in trasferta. Il Parma di Cuesta, 5 punti, ha vinto solo con il Torino e ha già perso gli scontri diretti con Cagliari e Lecce. A ottobre c’è la sfida del Ferraris con il Genoa, poi il Como in casa, la trasferta di Roma, il derby casalingo con il Bologna, e il Milan l’8 novembre. Il Lecce, 5 punti come il Parma, ha dato segnali importanti con i gialloblù ma anche al settimana prima con il apri in rimonta con il Bologna. Camarda è la nota lieta, Pierotti la garanzia. Sottil il giocatore che potrebbe rilanciarsi. In difesa, Parma a parte, troppe fragilità. Nelle prossime cinque i giallorossi dovranno affrontare Sassuolo, Napoli e Verona in casa, Udinese e Fiorentina in trasferta. Come Parma e Lecce anche il Verona, settimo campionato di fila in A con salvezza nella passata stagione all’ultima giornata. La squadra di Zanetti non gioca male ma è inconcludente. Con appena due gol fatti è il peggiore attacco. Dopo il Pisa ospiterà il Cagliari, poi andrà a Como, giocherà al Bentegodi con l’Inter e prima della sosta volerà a Lecce.

Le delusioni

Alla vigilia il Genoa poteva essere indicato come una squadra da parte destra della classifica ma forse nessuno poteva pronosticarlo all’ultimo posto assieme al Pisa. Per Vieira due punti in sei partite. Gilardino, oggi proprio al Pisa, un anno fa aveva conquistato cinque punti e venne esonerato a novembre. Con la squadra salva. Il Genoa dopo la sosta affronta Cremonese e Fiorentina in casa, Torino e Sassuolo fuori. Delude anche Torino a 5 punti, con una sola vittoria finora, soprattutto per il poco equilibrio difensivo per una squadra di Baroni. Ben 13 i gol subiti in sei gare. Simeone resta un punto di riferimento in attacco, due gol, in porta pesa la partenza di Milinkovic-Savic. I prossimi impegni sono con Genoa, Pisa e Como in casa, fuori con Bologna e la Juventus nell’atteso derby dell’8 novembre. La Fiorentina è sicuramente la delusione maggiore del campionato. Appena tre punti in sei gare e ancora nessuna vittoria all’attivo. Il gioco latita e Kean si sbloccato solo alla sesta nella gara peraltro persa 2-1 in casa contro la Roma. Pioli non ha ancora dato un’identità alla squadra. In autunno avrà anche la Conference League. In campionato giocherà due volte al Meazza, prima Milan e poi Inter, e dovrà andare al Ferraris con il Genoa, mentre in casa sfiderà Bologna e Lecce. È chiaro che, fra tutte, la truppa viola è quella che ha più argomenti per risalire velocemente la china, ma non dovesse riuscirci in fretta potrebbe anche andare incontro ad ulteriori problemi. Anche a livello ambientale.

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