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Pisa-Inzaghi: non ci sono passi indietro (non c’è solo il Palermo ora). Via agli incontri per il nuovo allenatore

di Andrea Chiavacci
Pisa-Inzaghi: non ci sono passi indietro (non c’è solo il Palermo ora). Via agli incontri per il nuovo allenatore

Lo strappo con Inzaghi sembra ancora non sanabile ma manca la mossa del Palermo. Caccia al successore non è iniziata ma c’è stato un incontro con Pirlo a Forte dei Marmi

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PISA. Lo strappo dei giorni scorsi tra il Pisa e Filippo Inzaghi sembra essere definitivo.

In pratica non pare esserci nessuno spazio per andare avanti con il tecnico della promozione. Pippo Inzaghi è sotto contratto fino al 2027 con il Pisa ma ha un'offerta da parte del Palermo. E la sta valutando con grande attenzione. Il Pisa ha dato da mercoledì l'apertura a trattare con il club rosanero che mette in campo un triennale. Inzaghi con tutta probabilità è affascinato dalla possibilità di tentare la terza promozione con una squadra diversa piuttosto che cercare di centrare la salvezza in A con il Pisa. Ovviamente l'intesa andrà trovata, non solo tra il tecnico nerazzurro e i rosanero, ma anche tra il club del patron Alexander Knaster e il Palermo. Compreso, eventualmente, anche ai dettagli legati ai componenti dello staff tecnico che potrebbero seguire Inzaghi a Palermo nel caso in cui l'allenatore accetti la corte del City Group.

Nella giornata di ieri si è parlato anche di un interesse del Monza, appena retrocesso in B, per Inzaghi. Adriano Galliani è stato il primo allenatore a dare una panchina di serie A Inzaghi con il Milan , dopo le tante gioie condivise quando Inzaghi segnava valanghe di gol in rossonero, ma è un ipotesi davvero remota. Il Palermo è in pole position da tempo per l'allenatore che dopo 34 anni ha riportato in A il Pisa. In questo momento è difficile attendersi delle ufficialità a breve anche perché anche il Palermo ha un allenatore sotto contratto, Alessio Dionisi, fino al 2027.

Le parole d'ordine in questi giorni in casa nerazzurra sono calma e pazienza. Di certo c'è che Filippo Inzaghi oggi è in partenza da Pisa perché domani sarà a Monaco di Baviera per vedere suo fratello Simone in finale di Champions League contro il Paris Saint Germain. Una volta risolta questa situazione con Inzaghi si virerà con decisione verso un nuovo tecnico. Anche se qualcosa sembra muoversi. Nelle ultime ore i dirigenti del Pisa hanno incontrato Andrea Pirlo, ancora sotto contratto fino al 30 giugno con la Sampdoria, a Forte dei Marmi. Ma è ovviamente presto per intavolare una vera e propria trattativa. L'ex tecnico di Juventus e Sampdoria non è un nome nuovo ed è assolutamente gradito al club. La società più volte lo ha cercato in passato e il grande centrocampista che con Inzaghi ha vinto un Mondiale nel 2006 a Berlino è stato ad un passo dalla panchina nerazzurra. Soprattutto nel 2023 quando poi il club ha virato su Alberto Aquilani. Anche nel 2022, dopo l'esonero di Luca D'Angelo, era un nome tra i papabili ma poi il Pisa virò su Rolando Maran e Pirlo affrontò l'avventura del campionato turco. Non si sa ancora se questa sarà la volta buona tra il Pisa e Pirlo ma sicuramente è un nome d'attualità per l'eventuale, è sempre d'obbligo il condizionale, dopo Inzaghi.

La pista estera, che sembrava calda in un primo momento, si è già raffreddata. Quello di Mark Van Bommel era un nome gradito ma probabilmente fuori portata visto che è anche corteggiato dall'Ajax. Se quindi si guarderà a un tecnico italiano restano in piedi ipotesi, oltre quella di Pirlo, di altri campioni del mondo del 2006. Alberto Gilardino, che però è stato cercato con insistenza dalla Fiorentina, ma anche Daniele De Rossi e Alessandro Nesta. Più difficile, in questo momento, pensare a un tecnico esperto in salvezze come Davide Nicola, sotto contratto con il Cagliari, o a Marco Baroni, reduce dalla delusione per essere rimasto senza Europa con la Lazio. Giusto per citare alcuni nomi usciti negli ultimi giorni. Stesso discorso per Paolo Zanetti che ha salvato l'Hellas Verona. 


 

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