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Pisa

Il rammarico di Aquilani: «Gara da chiudere prima»

di Andrea Chiavacci
Il rammarico di Aquilani: «Gara da chiudere prima»

Dopo il 90’ Il portiere felice di aver fermato l’ex compagno Sibilli mentre Moreo guarda avanti con fiducia

21 aprile 2024
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BARI. Alberto Aquilani torna a casa con il rammarico di non aver vinto visto che la partita era iniziata in discesa con il gol di Calabresi.

«Dispiace non averla chiusa – spiega il tecnico nerazzurro – nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, avevamo la pazienza, il dominio del gioco e la profondità giusta. All’intervallo ho detto ai ragazzi che dovevamo avere la fame di chiuderla, ma purtroppo è venuto fuori il Bari». L'allenatore parla dell’episodio del rigore concesso, e trasformato da Puscas, per il fallo di mano di Calabresi. «Il rigore non l’ho visto e non so dire se c’era oppure no ma nel 99% dei casi quando ti chiamano al Var è perché hai sbagliato decisione. Ci era già accaduto con lo Spezia. Parliamo di un episodio, sia chiaro. Il rigore non ha determinato il risultato perché il Bari stava già facendo meglio di noi. L’espulsione di Agnelli? Cose di campo».

Aquilani poi parla anche delle scelte. «Ho detto più volte che abbiamo tante soluzioni. Sono scelte che ci possono stare. In difesa ho preferito giocare dall’inizio la linea a 4 perché loro hanno messo Kallon e mi sentivo più sicuro. I ragazzi l’hanno interpretata bene». Il tecnico romano guarda avanti: «Non c’è il rischio di rilassarsi da parte nostra. La squadra del primo tempo se la può giocare con tutti, quella del secondo fa più fatica».

A fine partita parla anche Nicolas, autore di tre parate importanti. «Sono contento per la parata su Sibilli, altrimenti mi avrebbe preso in giro – sorride il brasiliano – aAlla fine però possiamo essere soddisfatti per questo punto perché anche se la potevamo chiudere prima nella ripresa abbiamo sbagliato qualcosa in più. Ora cerchiamo di fare tre punti in casa con il Catanzaro. È giusto guardare in alto. Le cinque gare in panchina? Ovvio che non sono stato contento ma rispetto tanto le decisioni del mister. L'importante è essersi fatto trovare pronto».

Anche l'attaccante Stefano Moreo guarda avanti: «Il nostro obiettivo sono i playoff. Ci vogliamo credere e dobbiamo fare ancora qualcosa in più. Noi siamo quelli del primo tempo, ne sono convinto. Se giochiamo sempre come nei primi 45 minuti ce la possiamo fare. Peccato per quel pallone uscito di poco dopo l'errore del portiere».


 

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