Trend da invertire: un mese a secco per l’attacco del Pisa
Gli ultimi due squilli sono arrivati dalla difesa Il ritorno di Torregrossa può dare una mano
PISA. Tornare a vincere all'Arena ma anche tornare a fare gol possibilmente grazie al contributo del reparto offensivo. Alberto Aquilani ha ritrovato un Pisa che produce gioco e occasioni, adesso deve anche sbloccarsi definitivamente in avanti a cominciare dalla sfida casalinga di domani alle 14 con il Cosenza (che sarà diretta da Daniele Rutella di Enna).
Solo 5 gol fatti
Al netto di una difesa in crescita, due clean sheet di fila e appena 1 gol preso nelle ultime 3 gare, i nerazzurri devono risolvere i problemi la davanti. L'allarme gol è già scattato da tempo. Il reparto offensivo non produce reti dal 29 agosto scorso. Un mese esatto. Il rigore conquistato e trasformato da Mattia Valoti contro il Parma è l'ultimo squillo. L'ex Monza ha già assorbito il problema all'adduttore e dovrebbe essere titolare domani come sottopunta. In un reparto, quello dei fantasisti, dove va verso il ritorno tra i convocati Lisandru Tramoni anche se difficilmente sarà della partita. E' ovvio che il rientro di Valoti non può bastare per risolvere tutti i problemi, pealtro già emersi con lui in campo. È un giocatore di alto livello ma certo non un bomber di professione. Prima di lui erano andati a segno nel 2-0 alla Sampdoria Matteo Tramoni (out 6 mesi) e Alessandro Arena, due esterni d'attacco, dopo di lui due difensori: Beruatto nell'1-1 col Bari e Canestrelli con il gol vittoria alla Feralpi Salò.
La possibile staffetta
Stefano Moreo è una prima punta che deve fare qualcosa in più in termini realizzativi ma al momento resta un punto di riferimento importante con il suo dinamismo per il gioco di sponda e per aprire gli spazi. Finora nella sua esperienza in nerazzurro ha giocato 23 partite segnando 2 gol nella passata stagione. Quello nell'ultima vittoria in casa con il Benevento, partita finita 2-0, e quello bello ma inutile nella sconfitta per 2-1 a Terni. Troppo poco anche se con Aquilani le cose sembrano andare meglio. Per lo meno sotto l'aspetto del gioco. Il tecnico romano ha fiducia in Moreo tanto che lo ha messo in campo per ben 316 minuti. Facendogli saltare solo la gara con il Parma dopo il problemino alla coscia accusato contro la Sampdoria all'esordio. Dove è stato tra i migliori. L'ex Brescia può coprire più ruoli non solo quello di punta ma in questo momento per forza di cosa gioca soprattutto là davanti. Dopo esser partito titolare nelle ultime due gare e aver come sempre speso molte energie domani potrebbe fare una staffetta con Ernesto Torregrossa. Il numero 10 nerazzurre dopo due panchine è in rampa di lancio, forse anche come titolare. Moreo a quel punto non sarebbe impiegato insieme a Torregrossa, come in Coppa Italia a Frosinone (unica gara ufficiale in questa stagione in cui hanno giocato insieme) e quindi non è fuori luogo ipotizzare una staffetta.
L'importanza di Ernesto
In attesa di scoprire definitivamente Jan Mlakar, finora due volte titolare, il siciliano non può fare miracoli ma il suo feeling con il gol in base ai minuti giocati è davvero ottimo da quando quasi due anni fa è arrivato a Pisa: 1 rete ogni 161 minuti, 14 in totale. Peccato che spesso sia fermo ai box. Ora c'è anche curiosità per vedere come possa inserirsi nei meccanismi del gioco di Aquilani. A Brescia con Eugenio Corini si dimostrò ottimo anche nella manovra, 13 gol e 11 assist nell'anno della promozione in A delle rondinelle, con a fianco Alfredo Donnarumma.
Gli altri dubbi
Se ci sarà il ritorno al 4-2-3-1 (probabile) Arena e Vignato si candidano a un posto sugli esterni nella trequarti mentre in mezzo è possibile un'altra staffetta. Stavolta con Veloso dall'inizio al fianco di Marin, più riposato perché ha giocato solo un tempo martedì, e Barberis, che ha chiuso con i crampi, pronto a entrare in corso d’opera. Crampi anche per Barbieri che in difesa resta però favorito per un posto a destra su Calabresi ed Esteves. Caracciolo è vicino al rientro ma potrebbe toccare ancora a Canestrelli e Leverbe. La rifinitura di oggi sarà decisiva per sciogliere i dubbi. E occhio alle sorprese.