Il Tirreno

Pisa

Calcio

Non bastano il cuore e l’eterno Masucci, tre rigori condannano il Pisa a Cittadella

Andrea Chiavacci
Non bastano il cuore e l’eterno Masucci, tre rigori condannano il Pisa a Cittadella

Il capitano illude, poi il crollo col Var protagonista e il tentativo di rimonta: ma finisce 4-3

14 agosto 2022
3 MINUTI DI LETTURA





CITTADELLA. Il Pisa resta cantiere aperto nel campo terribile di Cittadella dove non vince da 15 anni. Segna tre gol, due a gara compromessa, ma subisce ancora quattro reti come contro il Brescia. Stavolta ci si mettono del loro anche l’arbitro Zufferli e il Var che mandano di traverso il debutto in campionato di Maran che tornava nella città che lo ha lanciato del calcio. Ben tre rigori contro i nerazzurri, due dal Var e uno con il silent check, due realizzati e uno parato da Nicolas a Baldini sull’1-1.

E pensare che nel primo tempo il 4-3-2-1 nerazzurro era anche piaciuto nonostante due esordienti in B sulle fasce, Esteves e Jureskin, e il nuovo acquisto Ionita a centrocampo, due allenamenti sulle gambe, con Marin davanti alla difesa complice la squalifica di Nagy. Uno dei sette assenti di questa sfida folle. Nella ripresa il calo fisico è evidente anche se l’ingresso di Morutan, due assist, ravviva un finale di gara purtroppo segnato.

Dopo un brivido iniziale su un tiro di poco sul fondo di Frare, sugli sviluppi del primo angolo della partita, il Pisa gioca a viso aperto e prende campo soprattutto sull’asse Esteves, buono il suo impatto in fase di spinta, e Touré. Maran azzecca la mossa De Vitis, preferito a Canestrelli, che nel primo tempo si francobolla all’ex Asencio e non gli fa vedere palla fin quando c’è partita. Proprio De Vitis è bravo nel fare da sponda a Masucci che con una splendida girata la mette all’incrocio.

Il vantaggio mette le ali al Pisa che cerca la rete anche con Sibilli e Mastinu ma alla prima indecisione subisce il pari del Cittadella. Su uno schema da calcio d’angolo, nato da un indecisione tra Touré ed Esteves il Pisa è schiacciato in area e Baldini viene lasciato completamente libero di calciare a rete dal limite dell’area. Il pareggio comunque scuote il Pisa che chiude comunque il primo tempo all’attacco.

Nella ripresa Il Cittadella parte meglio ma oggettivamente succede di tutto con il Var che sale in cattedra. Marco Serra richiama l’arbitro Zufferli che decreta un rigore molto contestato. Baldini va sul dischetto ma Nicolas è bravissimo a respingere, sulla ribattuta c’è un contatto tra Marin e Cassandro. Zufferli non fischia ma poi ribalta di nuovo la decisione al Var. Stavolta Baldini fa centro. Il Pisa reagisce subito con Mastinu che impegna Kastrati alla deviazione in angolo. Sul corner calciato dallo stesso Mastinu è il solito De Vitis ad andare a centimetri dal pareggio. Quando De Vitis rientra in campo il Pisa è sbilanciato e Antonucci, dopo una bella azione sulla destra, trova la deviazione di Hermannsson che fa autorete.

E per la serie piove sul bagnato, arriva anche il terzo rigore, stavolta con un silent check di conferma, per un fallo di mano di Jureskin su un pallone che si era comunque infilato in rete. Stavolta dal dischetto va Asencio che fa centro.

Il Pisa grazie anche ai cambi tira fuori l’orgoglio negli ultimi minuti. Kastrati dice no a Marin, poi sugli sviluppi del calcio d’angolo Sibilli segna di testa su corner del romeno Morutan che era subentrato a Masucci. Sul cronometro è il 90’ e all’ultimo dei sei minuti di recupero segna Canestrelli, appena subentrato a De Vitis, che va in rete di testa su altra pennellata di Morutan. Non c’è più tempo e forse ci stava qualche minuto di recupero in più.

La strada per il Pisa sembra davvero ancora lunga ma questa sconfitta brucia tanto, soprattutto per quei momenti in cui la tecnologia ha preso il sopravvento, indirizzando l’esordio di campionato. E su questo aspetto, le parole dell’allenatore del Pisa, Rolando Maran sono chiare: «Non avevamo concesso nulla al Cittadella. Poi in quei 9 minuti è successo di tutto. I rigori sono dubbi».


 

Vespa World Days
L’evento

Vespa World Days, via alla grande parata: in 10mila per le strade della Valdera – Video