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È arrivato il giorno del nuovo Pisa, Maran avverte: «Cantiere aperto»

Andrea Chiavacci
È arrivato il giorno del nuovo Pisa, Maran avverte: «Cantiere aperto»

Oggi s’inizia a fare sul serio con la sfida contro il Brescia all’Arena: «Il gruppo lavora bene, vogliamo partire con il piede giusto e passare il turno»

06 agosto 2022
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PONTEDERA. Curiosità, consapevolezza, di essere ancora un cantiere aperto, ma anche la voglia di vedere quanti passi in avanti ci sono stati dal primo giorno di lavoro a Rovetta, praticamente un mese fa, fino ad oggi. Il nuovo Pisa di Rolando Maran debutta oggi in Coppa Italia all'Arena alle 17.45 contro il Brescia di Pep Clotet, tornato alla corte di Massimo Cellino, e dopo 70 giorni gioca la prima partita ufficiale dopo la sconfitta in finale playoff con il Monza. È l'inizio di una nuova era, dopo quattro stagioni con Luca D'Angelo in panchina.

L’annuncio di Cissé

Un'inizio in cui stesso Maran è curioso di capire quanto vale il suo Pisa in attesa di completare la rosa. Intanto oggi potrebbe essere il giorno dell'annuncio di Moustapha Cissé, 18enne in prestito dall'Atalanta, che ieri era già a Pisa e in pratica è stato ufficializzato dallo stesso Maran. «Cissé è qui. È in dirittura d'arrivo ma non so se potrò convocarlo con il Brescia. È un ragazzo che ha delle qualità che deve ancora dimostrare perché ha giocato veramente poco. È un po' una scommessa ma ha le caratteristiche per darci una mano. Fa parte di quella cerchia di giocatori che devono capire come funziona questo campionato. Dipenderà tutto da quanto tempo ci metterà e ci metteranno a calarsi in questa nuova realtà».

Prima la Coppa

Tra una settimana inizia il campionato, trasferta a Cittadella, ma intanto l'obiettivo è quello di passare il primo turno di Coppa Italia (in caso di parità al 90’supplementari e poi rigori) e affrontare la vincente di Spezia-Como ai sedicesimi. Non esistono più i gol doppi nelle gare di andata e ritorno e si possono portare tutti i giocatori della rosa in panchina. «Le sensazioni sono buone anche perché ho trovato un gruppo di ragazzi che ha lavorato bene – dice Maran – abbiamo però un cantiere sempre aperto e ancora si deve chiudere qualcosa. In corso d'opera non è semplice lavorare ma questo fa parte del mio compito. Intanto ai ragazzi faccio i complimenti per come hanno seguito le mie direttive in questo mese. Il lavoro a livello fisico e sul campo è stato molto duro». Il pensiero è solo sulla Coppa e non sulle possibili scelte i ottica dell'esordio in campionato. «Ho lavorato in settimana per fare bene contro il Brescia e per far crescere la squadra. Vogliamo passare il turno e ripartire nel modo giusto. Non sarà semplice, visto il valore dell’avversario, ma questo ci dà ancora più motivazioni a far bene. Nagy e Beruatto saranno squalificati a Cittadella e saremmo costretti già a cambiare qualcosa, ma con il Brescia schiererò la formazione migliore. Indipendentemente da chi gioca dobbiamo avere la rosa intera pronta a giocare ogni partita. Con cinque cambi c'è la possibilità di cambiare la squadra in corso. Viviamo di partita in partita cercando di tirare fuori il massimo. Il 5-0 al Palermo fa poco testo, quella con il Brescia è la prima occasione per capire quanti passi in avanti abbiamo fatto dall'inizio fino ad ora».

In cerca di risposte

Delle scelte odierne alcune sono obbligate da situazioni contingenti. «Morutan ha fatto un allenamento e attendiamo il transfer per convocarlo (poi arrivato ieri sera, è dunque disponibile, nda), Rus ed Esteves non saranno della partita perché hanno un po' di acciacchi e li smaltiranno in questo weekend. Per Torregrossa bisogna aspettare qualche giorno per capire quando sarà pronto. Sta già lavorando sodo a parte, ma lavorare con la squadra è un altra cosa». C'è chi recupera: «Sibilli e Cohen da mercoledì si stanno allenando con la squadra – spiega Maran – hanno saltato un po' di lavoro e messo poca benzina nelle gambe. Li convoco sicuramente». Sibilli è candidato a partire titolare al fianco di Masucci in attacco con Mastinu ad agire alle loro spalle.

In ritardo

Maran, infine, ammette che sperava di essere già un po' più avanti nel suo progetto: «Non è colpa di nessuno ma siamo un po' in ritardo rispetto ad altre squadre che hanno completato l'organico o sono più vicine a farlo. Abbiamo messo tre nuovi innesti in questa settimana e il tempo per poter affrontare queste partite al meglio si riduce. Dispiace perché partite così importanti avrei voluto giocarle con un gruppo più rodato. È una rosa che cambia molto con giocatori che vengono da realtà diverse e avranno bisogno di ambientamento. Questo non significa mettere le mani avanti. La verità è questa, non devo girarci tanto intorno». Già, ma cosa manca per completare la squadra? «La società sa cosa manca e non è giusto che ne parli io. Io voglio vedere bene i nuovi».


 

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