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Pisa

Bonuccelli fa le carte alla sfida del Mannucci

Bonuccelli fa le carte alla sfida del Mannucci

Il super bomber, doppio ex, è zio di Simone Della Latta del Pontedera e ora allena il Gavorrano

07 dicembre 2015
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PISA. Un doppio ex di Pisa e Pontedera ha comprensibilmente il cuore più granata che nerazzurro. Vitaliano Bonuccelli è lo zio del centrocampista Simone Della Latta, figlio della sorella. Il Condor, sulle rive dell'Era nel 1996-97 e su quelle dell'Arno nel 2009-10 (sotto la gestione di Paolo Indiani), è adesso il tecnico del Gavorrano, nei quartieri alti del girone E di serie D.

Come vede le due sfidanti?

«Ho visto il Pisa contro la Spal: nel primo tempo i nerazzurri non sono andati bene, poi hanno ribaltato il risultato. Mi è piaciuto molto Cani, un attaccante che ha fatto reparto sul 2-1. Varela è un giocatore interessante. Quanto al Pontedera, cambia spesso modulo, ma si gioca sempre la partita e ha trovato i gol di Scappini. E' una formazione giovane, che non fa calcoli, anche quando incontra squadre più forti».

Da doppio ex in campo due ricordi in fotocopia?

«A Pontedera ho avuto qualche problema con mister Braglia e ho segnato solo una rete. A Pisa invece ho vissuto uno dei periodi più belli della mia carriera, per l'età che avevo (41 anni), i gol realizzati (8 su 12 presenze, ndr) e una fantastica piazza».

E' Indiani il suo modello di allenatore?

«Con lui ho vinto due campionati consecutivi a Massa, segnando tanti gol ad un'età avanzata. Mi è sempre piaciuto il modo di giocare di Indiani. Noi adottavamo lo stesso modulo che il Pisa ha scelto a Ferrara: un 3-4-1-2. Indiani conosce bene la tattica e sa far crescere i giovani. Nel Pontedera ci sono due miei ex giocatori, Cardelli e Polvani, che con lui sono migliorati. Avrebbe meritato di più in carriera».

Indiani conosce bene il 3-4-1-2, dunque saprebbe trovare anche le contromisure...

«Secondo me è un modulo difficile da contrastare se il trequartista è bravo. Con quello schema però devi tenere spesso la palla, altrimenti sono guai . A mio avviso Indiani giocherà con il 4-3-3, più adatto alle caratteristiche di Cesaretti e Di Santo. Il tridente potrebbe servire ad allargare i tre difensori del Pisa. Ultimamente però Indiani ha optato per il 4-2-3-1, dunque tutto può accadere».

Scappini contro Varela: chi è più Condor dei due?

«Varela è più trequartista. Credo che Scappini somigli maggiormente a me». (m.b.)

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