C’è anche un perugino che tifa per i nerazzurri
Benito Davanzati è stato terzino del Pisa dal 1961 al 1965 con una promozione in serie B. «Sono di Città di Castello, dove il Grifo non ha molti sostenitori»
PISA. Un ex nerazzurro, classe 1936, nato e residente nella provincia di Perugia, sicuramente farà il tifo per il Pisa. Benito Davanzati, terzino sinistro sulle rive dell’Arno tra il 1961 e il 1965, è di Città di Castello, dove il Grifo non gode di molti estimatori. In lui troviamo un pezzo di storia e il parere autorevole di chi nel 1964-65 centrò l’obiettivo di riportare il Pisa in serie B.
Davanzati, com’è il clima a Perugia?
«Sono sicuri di vincere, ma anche un po’ preoccupati per la forma attuale della squadra, che in questo momento non sarebbe ottimale. Il Pisa, avendo ottenuto una serie di vittorie, dovrebbe star meglio».
Lei è un doppio ex…
«A Perugia ho vissuto un bell’anno in serie C, che mi ha permesso di essere venduto alla Spal in serie A. A Pisa mi sono trovato ancora meglio, ma mi rimane un ricordo negativo…».
Quale?
«Dopo la promozione in B il Pisa mi fece rimanere fermo per due anni. Il presidente era Donati. La società inizialmente mi vendette al Siena, in cambio di Rumignani e soldi. Io ero in Francia quando lessi che il Pisa era in ritiro, ma a casa mia nessuno aveva ricevuto la comunicazione. Il segretario Sbrana mi spiegò che ero stato ceduto. Purtroppo però il contratto verbale venne disatteso: il Siena diceva che ero ancora di proprietà del Pisa, mentre per il Pisa ero del Siena. Mi ritrovai libero. Non dovendo pagare il cartellino, il Genoa si fece avanti. A quel punto il Pisa si appellò alla Caf, dove perse, ma intanto erano trascorsi due anni. Ripartii dal Pontedera in quarta serie: vinsi il campionato».
Insomma, con Pisa un rapporto tormentato?
«No, a Pisa tutti mi volevano bene. Anche di Perugia ho un ricordo poco piacevole…».
Quale?
«Durante un Perugia-Pisa mi ruppi la testa scontrandomi con Castagner. Rimasi per due giorni in coma. Nessuno del Perugia venne a sincerarsi delle mie condizioni. Fu lo stesso Castagner a rimanerci male».
Per chi farà il tifo oggi?
«Per il Pisa. Sono della provincia di Perugia, ma qui siamo più predisposti verso la Toscana, ad esempio per l’Arezzo».
E come vede la sfida fra nerazzurri e biancorossi?
«Ciofani è un attaccante robusto che mi piace molto. Serve un difensore che riesca a bloccarlo».
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