Pisa, auto si schianta contro un animale: donna ricoverata in ospedale – «Ho rischiato il frontale con un camion»
La conducente stava accompagnando la madre in ospedale per una visita: «All’improvviso ho visto qualcosa di enorme in mezzo alla carreggiata»
«Chiudo gli occhi e rivedo ancora davanti a me quel cervo. Credo non percorrerò mail più quella strada». È ancora sotto choc la professionista viareggina che nel pomeriggio di venerdì 21 novembre si è scontrata con un grosso animale (un cervo, o un daino adulto dalla taglia imponente) sulla statale Aurelia nel territorio comunale di Vecchiano.
Il viaggio verso l’ospedale
«Stavo accompagnando mia madre all’ospedale Santa Chiara per una visita – racconta la donna –. Sono arrivata dalla variante Aurelia e ho passato la rotonda per andare a Torre del Lago. Circa un chilometro e mezzo dopo, dove la strada corre in mezzo alla macchia, all’improvviso mi sono vista un sul lato del passeggero, davanti ai finali, un animale enorme».
L’impatto inevitabile
È stata tutta questione di attimi. «Nel tentativo di evitarlo – prosegue il racconto – ho provato a spostarmi verso l’altra carreggiata, ma in quel momento stava arrivando un camion. Così sono rientrata e non ho potuto evitare lo scontro».
Le conseguenze
Il risultato: gravi danni per l’auto e – soprattutto – per la madre della conducente. «Dopo pochi metri mi sono fermata e ho chiamato aiuto. È arrivata la polizia municipale di Vecchiano che ha trovato l’animale, morto, nel fosso ai lati della strada. Siamo tornati a casa ma la notte mia madre aveva dolore e non riusciva a dormire. Così la mattina successiva (sabato 22 novembre, ndr) l’abbiamo accompagnata all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore dove le è stata riscontrata la rottura di due costole ed è stato trovato sangue nella zona cranica. Per questo è ancora ricoverata».
Un problema di sicurezza
Questione annosa, quella della presenza di animali sulle strade: «Penso che sia importante segnalare quanto mi è successo – conclude la signora – perché si possa intervenire per la sicurezza della circolazione, soprattutto su una strada trafficata come l’Aurelia».
