Pisa, cane ingoia droga nascosta nel prato: «Via Cattaneo è ormai oltre i limiti»
Non è il primo episodio. I residenti: lo spaccio nel quartiere è cambiato
PISA. Un cagnolino è finito per tre volte in quattro mesi al pronto soccorso veterinario dopo aver ingerito droga. È successo nel corso delle solite passeggiate nella zona di via Cattaneo, a Porta Fiorentina: frugando tra l’erbacce, l’animale ha mangiato quello che non doveva. Per la padrona, un motivo ripetuto di apprensione e preoccupazione. Per i residenti, dai quali arriva la segnalazione, un’ulteriore conferma «del livello a cui è arrivato lo spaccio di droga nel quartiere», conosciuto dai pisani come il Portone, un tempo zona dei mercanti anche per la presenza del mercato ortofrutticolo.
La situazione è cambiata da anni. «A cambiare è intanto anche lo spaccio in via Cattaneo, via da Sangallo, zone limitrofe a Corso Italia e via Croce: le dosi non vengono più nascoste nei box dei contatori, ma nelle erbacce ai bordi della strada», dice una residente. «In questo modo – aggiunge – gli spacciatori evitano controlli e “furti” perché forse il nascondiglio di prima era malsicuro. Lo schema è chiaro e noto a tutti i residenti che passeggiano nel quartiere: la dose viene gettata con gesto svelto tra le erbacce o dietro i cestini dell’immondizia. Il capo prende i soldi, l’aiutante va a prendere la dose al momento della compravendita».
La richiesta è dunque alle forze dell’ordine «di interventi diretti e costanti nella zona» e al Comune «perché che con la mancata manutenzione del verde agevola involontariamente questa situazione».
Il fenomeno e anche la diversa “mappa sociale” di via Cattaneo e dintorni sono da tempo oggetto di dibattito. A occuparsene spesso è Luigi Sofia, capogruppo di Sinistra Unita-Avs. «Mentre l’amministrazione comunale porta avanti il progetto di riqualificazione di San Martino, con un’attenzione particolare alla valorizzazione del centro storico, altre zone della città, come via Cattaneo, versano in condizioni di abbandono e incuria», ha detto l’esponente dell’opposizione. «Le immagini che ci arrivano dai cittadini parlano chiaro: marciapiedi dissestati, asfalto deteriorato, parcheggi selvaggi e una generale mancanza di interventi che rendono la viabilità e la vivibilità quotidiana sempre più difficili. È evidente che esiste una disparità di trattamento tra le aree centrali della città, dove gli investimenti non mancano, e quelle zone che, pur essendo strategiche per la mobilità e la qualità della vita di tanti residenti, vengono lasciate indietro. E pensare che via Cattaneo è stata per tanti anni fiore all’occhiello, porta principale di chi arrivava in città».
«A questo si aggiunge – ha detto – un altro problema che l’amministrazione ignora: il totale disinteresse per il commercio locale. In assenza di programmazione, gli affitti degli spazi commerciali restano fuori controllo, mentre sempre più fondi sfitti o attività in difficoltà lasciano spazio a realtà che operano in condizioni precarie. La città ha bisogno di una visione complessiva, non di interventi spot che servono solo a farsi più belli nelle zone più visibili. Via Cattaneo, un tempo vivace e accogliente, oggi resta deserta e terra di conquista per la criminalità, a discapito di chi, in quella via, costruisce il proprio presente e il proprio futuro».
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