Il Tirreno

Pisa

Sanità

Pisa, l’Inail compra due edifici dell’ospedale di Cisanello – L’obiettivo dell’operazione milionaria

di Luca Cinotti

	L'edificio 30 di Cisanello, a dx il cantiere del nuovo Santa Chiara
L'edificio 30 di Cisanello, a dx il cantiere del nuovo Santa Chiara

Operazione da oltre 200 milioni per i padiglioni 10 e 30. L’Aoup rimarrà all’interno con un affitto che durerà 25 anni: al termine potrà decidere se riacquistarli

4 MINUTI DI LETTURA





PISA. Arriverà dall’Inail, l’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro la spinta – forse decisiva – per il completamento del Nuovo Santa Chiara. L’ente pubblico acquisterà due edifici dell’ospedale di Cisanello e quanto rimarrà all’Aoup dopo l’esecuzione di lavori di adeguamento potrà essere investito nel nuovo ospedale. La tappe di questa complessa procedura sono state sintetizzate in una delibera approvata dalla giunta regionale e da poco pubblicata all’albo pretorio.

Servono soldi

Il punto di partenza è la necessità di fondi per completare il cantiere dell’ospedale. Secondo gli ultimi aggiornamenti forniti dal presidente Eugenio Giani, per il nuovo Santa Chiara sarà necessario un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro (in estate si è scavallata l’asticella del 60% di avanzamento). Il piano originario prevedeva che una buona fetta di questi fondi arrivassero dall’alienazione del vecchio ospedale di Santa Chiara attraverso l’operazione “Regenerate” portata avanti da Fincantieri infrastrutture sociali e Consorzio integra di Bologna. Procedura che però si è arenata al momento della presentazione delle offerte non vincolanti da parte di potenziali acquirenti. Che si trattasse di un’operazione complicata era ben noto, visto l’impegno (finanziario e non solo) necessario per sobbarcarsi l’intero complesso dell’ex ospedale. Al punto che non è mai tramontata l’idea di alienarlo “a blocchi”, ipotesi che vede già diversi interessati, a partire da Primaziale e Normale. Fatto sta, però, che non si vedono all’orizzonte i milioni che sarebbe necessario incassare per il nuovo ospedale: la base di partenza dell’operazione parla di circa 122 milioni. E, nel frattempo, ci sono da rispettare i tempi per i lavori di Cisanello, che dovrebbero completarsi entro la primavera del 2027.

Il ruolo di Inail

È a questo punto che entra in scena Inail. Dal 2024, infatti, l’istituto può destinare sue risorse alla realizzazione e all’acquisto di immobili per fini sanitari. Nella “lista” autorizzata dai ministeri del Lavoro e dell’Economia sono ricompresi diversi padiglioni di Cisanello, oltre a svariati edifici in tutta la Toscana. A luglio scorso la Regione ha indicato come “prioritari” i lavori di adeguamento dell'edificio 30 e dell’edificio 10, oltre alla realizzazione del nuovo ospedale di Livorno. Da parte sua, Inail ha fatto sapere che è pronta a far partire le attività per sette interventi (a livello nazionale), che siano però a un livello di progettazione terminato o che sarà terminato entro fine anno. Questa è la situazione nei quali si trovano i due grandi padiglioni di Cisanello (a destra dell’ingresso unificato), mentre la progettazione dell’ospedale di Livorno non sarà completata entro il prossimo 31 dicembre.

L’acquisto

Dunque, il percorso disegnato da Inail, Regione e Aoup prevede che l’istituto acquisti i due padiglioni a un prezzo che comprenda anche i lavori da eseguire. Sono state effettuate anche delle stime in questo senso: per l’edificio 30, il più grande dei due, l’impegno complessivo è stimato in 147 milioni di euro. Per il 10 si parla di 57 milioni: in totale, dunque, ballano cifre superiori ai 200 milioni di euro.

I prossimi passi

La giunta regionale – durante la sua penultima seduta prima dell’insediamento del Giani-bis – ha approvato l’accordo che sarà firmato insieme ai rappresentanti di Inail e Azienda ospedaliero-universitaria. Dopo la sottoscrizione, l’Inail verificherà entro fine anno la «congruità e la completezza» degli interventi di adeguamento antincendio degli edifici progettati dall’Aoup. A quel punto lo stesso istituto redigerà «una stima del valore di mercato dei due edifici, che terrà conto anche degli interventi di adeguamento». In parallelo saranno verificati i documenti urbanistici degli immobili. A questo punto l’Inail, sulla base della stima (che comunque non potrà essere superiore agli importi ricordati prima) presenterà un’offerta d’acquisto a Regione e Aoup. L’atto di compravendita vera e propria, che dovrà essere autorizzato dal consiglio di amministrazione dell’Inail, sarà poi stipulato entro 180 giorni dalla risposta di Regione e Aoup all’offerta di acquisto e conterrà una data di fine degli interventi di adeguamento che saranno realizzati a cura dell'azienda ospedaliera. Si prevede che il pagamento sia effettuato in più rate (con l’89% versato alla stipula), delle quali l’ultima subordinata al completamento dei lavori. Contemporaneamente alla stipula del contratto di compravendita, Inail e Aoup sigleranno un altro accordo: quello per la locazione dei due edifici. La durata dell’affitto sarà di 25 anni, rinnovabili. L’accordo prevede che il canone annuo di locazione vari tra il 2,5% e il 3,5% del costo complessivo dell’investimento: la percentuale esatta dipenderà anche dal tasso di sconto Euribor. Il canone, poi, sarà rivalutato annualmente sulla base dell’inflazione. Al termine dei 25 anni l’Aoup potrà decidere se riacquistare i due edifici o se continuare a utilizzarli in affitto.


© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Meteo

Maltempo in Toscana, temporali forti: allagamenti e frane. L’evoluzione dal radar - Diretta

di Redazione web