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Pisa-Fiorentina, dal blitz dei tifosi viola allo scontro evitato tra le case: il derby ad alta tensione
Striscione di protesta per il caro biglietti, poi bombe carta e lancio di sassi. L’intervento delle forze dell’ordine evita lo scontro in mezzo alle case. Il caso dei tre tifosi fiorentini sul tetto di una casa
PISA. Che quella di ieri, domenica 28 settembre, fosse Una giornata particolare era inevitabile. A dirlo erano le premesse. Quelle di un derby che in serie A mancava da 34 anni e 7 mesi – mentre era da oltre 31 anni che Pisa e Fiorentina non si affrontavano all’Arena Garibaldi – e in generale di una rivalità tra le due città che dura dal Medioevo.
Ma soprattutto c’era la preoccupazione legata all’ordine pubblico e a possibili scontri tra le due tifoserie, con i gruppi ultras viola ad annunciare che avrebbero disertato l’ingresso allo stadio per il caro biglietti, lasciando al contempo intendere che sarebbero venuti a protestare all’ombra della Torre.
E così è stato: dopo il saluto romano di alcuni ultras della Roma in Piazza dei Miracoli, in questo ritorno in serie A la città subisce una seconda visita dimostrativa da parte di un’altra tifoseria calda. Ma la macchina della sicurezza predisposta dalla questura – un dispiegamento vicino ai 250 uomini e donne dalla notte di sabato, con tanto di elicottero – non si è fatta trovare impreparata. Né all’arrivo mattutino dei gruppi organizzati della Fiesole, né all’unico “faccia a faccia” coi tifosi del Pisa e tanto meno dopo il match.
L’arrivo dei tifosi viola
Sono le 9 del mattino quando circa 150 ultras della Fiorentina arrivano con le loro auto a La Fontina, alle porte della città. Verosimilmente dopo essere usciti dall’A11 a Lucca, per poi passare da San Giuliano.
Parcheggiano in massa nella zona dell’ipermercato Carrefour e si dirigono verso la rotonda di Largo Caduti nell’Egeo. È qui che, incappucciati e a volto coperto, danno vita alla loro manifestazione di protesta contro il caro biglietti.
Aprono uno striscione con su scritto “Prezzi popolari per settori popolati” e già che ci sono provocano a distanza i rivali pisani. “Pisa, Pisa, vaff..” e “Dove sono i nostri nemici”, i cori lanciati occupando anche la carreggiata della rotonda. Da lì, poco dopo, si muovono in direzione stadio e il termometro del pericolo sale di qualche grado. Ma nel parcheggio del mercato di via Paparelli a sbarrare loro la strada c’è un nutrito presidio delle forze dell’ordine, che li spinge a tornare alle macchine e, visto che non sarebbero entrati allo stadio, a lasciare la città.
Il contatto tra ultras
Col passare dei minuti, i video dei tifosi viola e dei loro cori sfidanti fanno il giro dei social e di certo non sfuggono agli ultras di casa. È così che parte la “caccia”. Mentre i fiorentini fanno ritorno alle macchine – e diverse famiglie che li vedono arrivare tolgono le bandiere nerazzurre appese sulle facciate delle proprie case per evitare spiacevoli inconvenienti – una cinquantina di supporter del Pisa, dotati di caschi e mazze, si materializzano nelle stradine de La Fontina.
Le due fazioni si trovano l’una di fronte all’altra all’incrocio tra via Carducci e via Leopardi, poco prima delle 10. Dai filmati di qualche residente si vedono volare sassi, fumogeni e bombe carta. Un momento di tensione di cui resta qualche traccia per strada. Anche qua però intervengono le forze di polizia, giocando d’anticipo e impedendo che i gruppi contrapposti vengano a contatto ravvicinato. Poi riescono a dividerli definitivamente. Finché gli ultras viola non fanno rientro alle auto e vanno via. Sarà compito degli inquirenti appurare eventuali responsabilità.
Subentra la calma
Le ore che precedono la partita scorrono tranquille, come del resto la partita stessa. Intorno alle 13,45 poco più di mille tifosi viola entrano nel settore ospiti alla spicciolata. E alle 17,30 escono da via Rosmini e via Santo Stefano, attesi da dieci autobus e dalle forze dell’ordine in via Contessa Matilde. I sostenitori ospiti vengono scortati praticamente fino a Firenze.
I tre tifosi sul tetto
La cartolina più curiosa del giorno è quella di tre giovani tifosi viola che, comodi su delle sedie, guardano Pisa-Fiorentina gratis dal tetto di un condominio (probabilmente l’edificio in cui abitano). Proprio sotto la curva pisana che rivolge loro qualche sfottò. Tant’è che i carabinieri vanno a presidiare l’ingresso dell’edificio. Ma non succede nulla. E dopo il triplice fischio, sfuma una domenica che resterà unica nel suo genere.
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