Il Tirreno

Pisa

La sperimentazione

Pisa, una scuola "abolisce" i voti per una valutazione senza stress e più consapevole

di Roberta Galli
Pisa, una scuola "abolisce" i voti per una valutazione senza stress e più consapevole

Il liceo Buonarroti affiancherà una didattica sperimentale a quella classica con i numeri

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PISA. “Oltre il voto” è la nuova sperimentazione in partenza a settembre al liceo scientifico Buonarroti di Pisa. Un nuovo progetto di valutazione formativa e descrittiva che il liceo pisano, che ha da poco compiuto cinquant’anni, ha voluto inserire tra le sue proposte didattiche, finalizzate a un ripensamento della valutazione così come intesa generalmente. Obiettivo principale: ridurre lo stress e promuovere un apprendimento più efficace.

La sperimentazione

La sperimentazione potrà partire con due prime classi già dal prossimo anno scolastico, previo consenso delle famiglie interessate. Il progetto è stato presentato lunedì pomeriggio al Complesso Marchesi, sede della scuola, con genitori ed alunni, presenti il preside Alessandro Salerni e diversi insegnanti.

«Il nostro liceo non è nuovo a questo tipo di proposta – ha spiegato il dirigente Salerni – già negli anni ’70 quando il Buonarroti nacque fu introdotta una sperimentazione senza voti numerici focalizzata sulla valutazione formativa e l’autovalutazione degli studenti. Uno spunto interessante per permettere di ridurre negli studenti l’ansia da voto che anche il registro elettronico ha contribuito ad aumentare».

In sostanza sulla scia di esperienze sul campo di altri licei in Italia e con il supporto di studi in ambito didattico e pedagogico, il progetto prevede l’attivazione di una didattica nella quale una valutazione descrittiva, formativa e non prettamente numerica, conduce gradualmente alle valutazioni finali. «Attraverso la pratica dell'autovalutazione e di metodologie didattiche mirate – hanno spiegato gli insegnanti – si intende infatti restituire ai ragazzi principalmente una maggiore consapevolezza del loro percorso di apprendimento, con l’auspicio di sollevarli da diffuso stress performativo generata dall’attribuzione di un eccessivo valore al voto numerico».

«Una bella sfida – proseguono ancora i docenti – che prevede impegno e collaborazione tra insegnanti, famiglie e studenti. La scelta di una valutazione descrittiva e non numerica non è infatti da interpretare come una semplificazione del percorso liceale, ma, al contrario, richiede una riflessione più profonda sul senso stesso dell’apprendere e sulla centralità dello studente».

Il progetto innovativo

Un progetto sicuramente innovativo, già introdotto in diversi licei di Italia, ma è bene precisare non comporta la cancellazione dei voti, anzi la valutazione degli studenti sarà molto frequente e costante perché serve ad alimentare il processo di apprendimento. La pagella, insomma, ci sarà, compresi i voti. «È il metodo che cambia – concludono i docenti – con una strada per attenuare lo stress. Ed è così che abbiamo pensato di mettere in pratica anche qui a Pisa un progetto che prende spunto da altre scuole superiori italiane che ci hanno preceduto. E non poteva essere altrimenti, il nostro liceo Buonarroti è da sempre una scuola sperimentale e quindi ci piaceva dare gambe ad un progetto innovativo».
 

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