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Ospedale di Cisanello, arriva una barriera per fermare la sosta selvaggia sulla pista ciclabile

di Francesco Loi

	Leonora Rossi della Fiab durante la protesta dello scorso gennaio e auto in sosta vietata sopra il percorso della pista ciclabile
Leonora Rossi della Fiab durante la protesta dello scorso gennaio e auto in sosta vietata sopra il percorso della pista ciclabile

Lunedì prossimo inizieranno i lavori nelle vie Selli e Pinchera. L’ingegner Trillini: «Il nostro obiettivo è avere percorsi sicuri, oltre a essere una questione di civiltà»

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PISA. Una barriera, in pratica un cordolo, a protezione della pista ciclabile. Nella sostanza, un ostacolo fisico contro la sosta selvaggia. Da lunedì prossimo e per un paio di settimane circa, in quella sorta di ovale che ruota attorno ai parcheggi di fronte al Pronto soccorso e alla nuova ala dell’ospedale di Cisanello, si svolgeranno i lavori voluti dall’Azienda ospedaliero universitaria pisana per «un intervento che unisce civiltà e sicurezza», sottolinea l’ingegner Lucia Trillini, direttore del Facility Management dell’Aoup.

Secondo un’ordinanza comunale, da lunedì prossimo scatteranno provvedimenti temporanei di viabilità e sosta nell’area che si sviluppa intorno alla zona esterna dell’ospedale di Cisanello compresa tra le rotatorie Massart e Maria Di Vestea Fischmann, in particolare sulle vie Pinchera e Selli, «per la realizzazione di lavori – si legge nell’atto – inerenti l’inserimento di barriera stradale tra viabilità, pista ciclabile e parcheggio motocicli, con cantieri a stato di avanzamento dal giorno 16 giugno al giorno 18 luglio». Ma già da oggi un tratto di via Selli sarà occupato per consentire lo stoccaggio dei materiali che dovranno essere utilizzati per l’intervento.

Sia in via Selli che in via Pinchera verrà istituito il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto i veicoli adibiti all’intervento, e restringimento di carreggiata. La problematica della sosta selvaggia, con relative polemiche, si trascina da tempo. Nel gennaio scorso un flash-mob promosso dalla Fiab di Pisa aveva voluto puntare i riflettori proprio sul comportamento degli automobilisti che parcheggiano sulla ciclabile che porta all’ospedale anziché nelle aree di sosta previste. E in quell’occasione non erano mancati neanche momenti di tensione con alcuni automobilisti che non avevano gradito quegli occhi ammonitori e quelle multe “simboliche” lasciate sotto le spazzole dei tergicristalli dai soci della Fiab con la loro presidente Leonora Rossi.

L’obiettivo era sollecitare l’Aoup e il Comune, attraverso la polizia municipale, a svolgere più controlli e in alternativa arrivare alla costruzione di un cordolo che possa di fatto ostacolare l’accesso alla ciclabile. «La situazione di inciviltà messa in pratica da un buon numero di automobilisti – è la posizione della Fiab – rende di fatto il percorso ciclabile impraticabile. Su quella pista si parcheggia come se niente fosse, nonostante a poche decine di metri ci siamo stalli disponibili e autorizzati. Invitiamo a parcheggiare negli ampi stalli presenti: fino al 2025 sono disponibili 2.600 posti, il Santa Chiara crescerà e quindi per il 2027 sono previsti 3.400 parcheggi, gratuiti per i dipendenti, gratuiti anche per gli altri con servizi navetta, per cui non c’è nessuna scusa per occupare una pista ciclabile».

L’Aoup ha provveduto con affidamento diretto ad assegnare i lavori a una ditta specializzata che si occuperà sia dell’installazione della barriera che della segnaletica, in una complessiva revisione degli spazi della zona. Il costo è intorno ai 100mila euro. «Abbiamo condiviso la progettualità con il Comune – dice l’ingegner Trillini – anche sulla base di un monitoraggio sulla disponibilità di posti auto in ogni periodo dell’anno, verificando la congruità dei numeri. Il nostro obiettivo è avere percorsi sicuri in tutta l’area, ricordando anche la presenza di un cantiere importante come quello in corso per l’ampliamento dell’ospedale».

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