L’incidente
Pisa, addio al professore Natale Gucci: i grandi progetti con Renzo Piano e Morandi
Già direttore di dipartimento, ha formato generazioni di ingegneri
Pisa Il mondo dell’Università e dell’ingegneria in lutto per la scomparsa, a 90 anni, del professor Natale Gucci. Nato a San Gimignano, si era laureato nel 1958-59 in Ingegneria Civile-Edile all’’Università di Pisa, dove, allievo del professor Letterio Donato, era diventato nel 1978 professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni.
Presidente del corso di laurea di Ingegneria Civile nel biennio 1978-1980 presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa, fu titolare per molti anni dell’insegnamento di Sperimentazione, collaudo e controllo delle costruzioni e, successivamente, dell’insegnamento di diagnostica e consolidamento per tutto il resto della sua carriera accademica. Dalla fine degli anni ’90 ha ricoperto l’incarico di Direttore del dipartimento di Ingegneria edile, idraulica e del territorio, divenendo in seguito il primo direttore del Dipartimento di Ingegneria civile. Nel 1991 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
I grandi progetti con Piano e Morandi
Autore di numerosi e originali studi nel campo delle costruzioni metalliche (tra cui si ricorda, nel 1986, la sua proposta per l’attraversamento dello Stretto di Messina con gallerie alvee sostenuta da Saipem, Snamprogetti e Tecnomare) ha approfondito sia le costruzioni in muratura, storiche e moderne, sia le tecniche per la sperimentazione delle strutture. È stato inoltre progettista, direttore dei lavori e collaudatore di importanti opere edili e di ponti, tra cui il Grande Bigo di Renzo Piano e uno degli ultimi ponti di Morandi.
Dotato di inventiva e originalità notevoli, ha proposto numerose soluzioni originali a problemi legati alla realizzazione di nuove costruzioni, inventando altresì più di uno strumento di misura.
Una visione etica dell'ingegneria
Si è dedicato per molti anni anche allo studio degli edifici storici, perseguendone la sicurezza statica mediante l’applicazione dei saperi tecnici più aggiornati, ma in coerenza con il patrimonio di conoscenze maturato nel tempo e legato alla storia stessa delle opere. A suo avviso, la perdita di una formazione culturale completa degli ingegneri, capace cioè di integrare rigore tecnico nelle varie specializzazioni e prive di sensibilità umanistica, è all’origine di molti difetti o fallimenti delle costruzioni. Guidato da questa visione, ha profuso impegno costante e appassionato nella didattica, cui ha sempre dedicato tempo, cura e attenzione. Ha formato intere generazioni di ingegneri civili, sia in qualità di docente, sia come relatore di uno straordinario numero di tesi di laurea.
Alle figlie Paola e Anna vanno le più sentite condoglianze da parte degli allievi, spesso ormai colleghi, della Scuola di Ingegneria dell'Università di Pisa. I funerali del professor Natale Gucci si terranno domani, sabato 7 giugno, alle 9,30 presso la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Pisa.