Il Tirreno

Pisa

L'annuncio

Lavori all’Arena, appalto sprint: «Il cantiere si aprirà il 3 giugno». Gli interventi principali

di Francesco Loi
Lavori all’Arena, appalto sprint: «Il cantiere si aprirà il 3 giugno». Gli interventi principali

Pisa, approvati gli atti necessari per gli interventi da 1,3 milioni

3 MINUTI DI LETTURA





PISA. Al via l’iter per assegnare i lavori di adeguamento dell’Arena Garibaldi agli standard della serie A, come da richiesta della Lega Calcio. La direzione Edilizia pubblica del Comune ha approvato venerdì scorso lo studio di fattibilità tecnico-economica (gli interventi da 1,3 milioni di euro già votati dal consiglio comunale) con determina a contrarre.

L’iter sarà rapido. Secondo quanto riportato negli atti comunali, in base a quanto consentito dalle normative di settore, sarà attuata «una procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno 5 operatori economici». Significativa è la tempistica indicata. «Le lavorazioni – si legge – in base al cronoprogramma dovranno iniziare il 3 giugno prossimo». Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa e «il termine per la presentazione delle offerte è stabilito in 10 giorni decorrenti dall’invio della lettera di invito» alle 5 ditte selezionate. Soprattutto, «la durata massima dell’intervento sarà di 75 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori», dunque due mesi e mezzo. Oltre ai lavori del Comune, «sono previsti interventi a carico del Pisa Sc al fine di adeguare lo stadio alle esigenze funzionali di uno stadio propedeutico allo svolgimento di un campionato di serie A, demolendo quanto inidoneo e raccordando i nuovi impianti alle dorsali già esistenti».

Tra gli interventi principali il nuovo tunnel con sbocco frontale rispetto al centro del campo, una diversa suddivisione degli spazi degli spogliatoio, l’allargamento dei locali per i media. I lavori da 1,3 milioni sono ripartiti in due fasi: la prima comprende demolizioni di opere interne e impianti, nuove platee di fondazione esterne; la seconda nuove opere edili e gli impianti elettrici, speciali, termici e di condizionamento, idrico-sanitari.

Riguardo alla situazione dell’Arena, il vicesindaco Raffaele Latrofa ha scritto un post su Facebook. «Oggi tutti parlano di stadio. Io invece ne parlo dal 2013-2018. Allora – si legge – ero in minoranza e firmai un atto per dire basta all’ipotesi, tanto teorica quanto irrealistica, di costruire un nuovo impianto a Ospedaletto. Non c’era mai stata una proposta concreta da parte di imprenditori. Ma non era solo questo il punto. A Pisa lo stadio è l’Arena. Lo è per la memoria collettiva dei tifosi, per la storia della società, per il legame affettivo che quel luogo rappresenta per la città. E lo è anche per motivi pratici: a Pisa andare allo stadio significa arrivarci in bici, in motorino, a piedi, con la città attorno che respira calcio. Nel 2018, da candidato sindaco, quella convinzione si trasformò in una proposta fondante del mio programma elettorale. Successivamente, con la giunta Conti, quella visione è diventata realtà. Abbiamo sempre sostenuto che il Comune deve aprire le porte a chi investe con serietà su Pisa e per Pisa. Oggi c’è una sentenza, frutto di un ricorso di alcuni cittadini. L’abbiamo studiata con attenzione. Siamo tranquilli: possiamo procedere».

«I lavori per l’agibilità della Serie A – aggiunge – sono già in moto. L’obiettivo è chiaro: avere l’Arena pronta entro la prima partita casalinga del Pisa. Ci aspettano settimane intense: progettazioni, gare, cantieri. E io ci sarò, ogni giorno, fino a fine agosto. Nei prossimi giorni terremo una conferenza stampa per raccontare tutto nel dettaglio. La direzione è giusta. E non ci fermiamo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Il caso

Maria Denisa Adas, rapita e seviziata? La testimone: «C’è un avvocato ex cliente dietro la scomparsa»

Sani e Belli