Il Tirreno

PISA. «Una cosa incredibile, mi sono emozionato. Non facevo un terno al Lotto da 36 anni. Ci voleva il mio Pisa tornato in A per farmi vincere qualcosa». Giovanni Peretti, di Asciano, nel comune di San Giuliano, si emoziona ricordando quanto successo lunedì 5 maggio, quando ha capito di aver centrato tre numeri sulla ruota di Milano.

E non tre numeri a caso, ma quelli legati alla squadra allenata da Filippo Inzaghi, promossa in serie A. Il 4 e il 5 come la data del mese di maggio che coincide con la partita di Bari persa dai nerazzurri in cui si è comunque deciso il passaggio nella massima categoria del calcio italiano. E 34 come gli anni trascorsi dal 1991, ultima volta in cui il Pisa ha giocato in serie A. «Non credo di averli giocati solo io?», continua a ripetere ancora incredulo Peretti che, con quella giocata figlia di un’emozione grandissima vissuta in queste ultime settimane di campionato, si è portato a casa 500 euro.

«Mi rendo conto che non si tratti di una cifra esorbitante – riprende –. Magari se fossero usciti sulla ruota di Firenze avrei preso di più. Ma non importa, perché quello che ho vissuto quando mi sono reso conto che i numeri del mio Pisa erano usciti, rappresenta un’emozione unica». Effetti di una stagione esaltante della banda di Inzaghi, capace di attraversare le difficoltà puntando sempre all’obiettivo e in grado di portare avanti un percorso concreto che ha saputo trascinare il popolo nerazzurro, da sempre appassionato per la squadra in una maniera viscerale. E quel pensionato di Asciano che quasi si commuove tenendo la copia della giocata tra le mani è una delle immagini più riuscite di una tifoseria innamorata pazza dei suoi ragazzi. E che sogna di poter aprire un ciclo importante anche in mezzo a società che la serie A la vivono da tantissimo tempo.