Pisa, litiga con il titolare di un kebab e poi gli sfascia a calci uno scooter
L’episodio è avvenuto alcune sere fa in centro, ferito il commerciante
PISA. Calci contro lo scooter per le consegne e contro la saracinesca di un kebab, in viale Bonaini, a Pisa. Un giovane urla in mezzo alla strada, dopo avere aggredito il titolare del kebab, per motivi che ancora non sono chiari, sui la polizia sta indagando. Qualcuno ha documentato la scena, avvenuta, nel centro cittadino. Nel video si vede quando il giovane distrugge, prendendolo a calci, il mezzo usato per le consegne. Sembra che la stessa sera ci sia stato prima un litigio tra l’uomo (che potrebbe essere un fattorino) e il gestore del kebab per problemi legati ad un eventuale rapporto di lavoro. Ma l’aggressore potrebbe anche essere un conoscente del commerciante e dietro esserci tutta un’altra storia.
Il fatto è stato denunciato, tanto che sono ancora in corso le indagini della polizia, intervenuta la sera dei danneggiamenti e dell’aggressione.
Il gestore del kebab, stando a quello che si è appreso, è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso ed è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.
Il video che “immortala” la scena ha fatto il giro delle chat ed è poi finito sui social. Non è la prima volta che chi abita vicino alla stazione ferroviaria e nelle strade limitrofe si trova, suo malgrado, davanti a scene di questo genere. Tafferugli, urla e schiamazzi di cui spesso sono protagonisti gruppi di giovani che gravitano intorno alla stazione. A raccontarlo sono le stesse proteste dei cittadini.
«Le immagini pubblicate da “Welcome to Favelas” – commenta l’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi – raccontano una realtà che molti cittadini vivono ogni giorno: Pisa e tante città italiane stanno diventando favelas a cielo aperto, frutto del buonismo di una sinistra che ha accolto tutti, senza regole né distinzioni. Serve più fermezza: chi delinque va espulso subito.
Per questo è urgente realizzare un Cpr anche in Toscana, nonostante l’opposizione ideologica della sinistra regionale. Più espulsioni, meno tolleranza: la sicurezza a Pisa deve tornare una priorità».
S. C.