Il Tirreno

PISA.  Disegni, parole, colori, grafiche. Tanti modi diversi per esprimere un concetto: quello del valore dell’affido familiare, lo strumento che consente di aiutare minori che si trovano in situazioni di difficoltà nelle famiglie di origine. Un progetto che mette insieme due realtà ben conosciute nel territorio pisano. Da una parte l’associazione famiglia aperta, nata nel 1993, che vuole promuovere la cultura dell’accoglienza e sostenere le esperienze di affidamento anche grazie a una rete di famiglie. Dall’altra il liceo artistico Russoli, con la creatività e l’empatia dei suoi studenti. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Centro Affidi della SdS Pisana

Quale sarà il risultato di questo mix? Presto detto: alle ragazze e ai ragazzi di classi del triennio del Russoli è stato dato il compito di esprimere con i mezzi a loro più congeniali – e con il prezioso supporto dei professori – l’importanza dell’esperienza dell’accoglienza familiare. Ne sono nate tante strisce, ognuna interessante e ognuna diversa dall’altra: c’è chi ha preferito il colore e chi il bianco e nero; chi lo stile figurativo e chi quello grafico; chi si è buttato su un tratto stile Manga e chi ha preferito dedicarsi agli animali.

Un’esperienza che nasce dopo quella dell’anno 2020-2021, quando venne orgnizzato un concorso a tema fra gli studenti del Russoli che portò a individuare una vincitrice e a utilizzare il suo disegno per realizzare il murale che ancora oggi è visibile in piazza Santa Caterina. Anche tutti gli altri elaborati furono comunque utilizzati per realizzare segnalibri.

Nell’edizione di quest’anno c’è un passo in più che riguarda il Tirreno: ogni settimana, infatti, verrà pubblicata una delle “strisce” selezionata dall’associazione tra quelle realizzate dai ragazzi. E sarà un’impresa difficile, perché quelle già pronte sono tutte di alto livello: non resta che aspettare giovedì per la prima pubblicazione!l

© RIPRODUZIONE RISERVATA