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Pisa

I danni del maltempo

Marina di Pisa, la mareggiata fa crollare una parte del molo del porto

di Francesco Loi

	Il molo del porto (a destra) danneggiato
Il molo del porto (a destra) danneggiato

Uno “scivolamento” di massi si è registrato sulla diga nord, la più esposta

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MARINA DI PISA. La “zona rossa” di Marina, quella meno protetta dalle intemperie e dalla furia delle onde del mare, guarda con ancor più preoccupazione alle previsioni meteo che segnalano una nuova allerta arancione. La Protezione civile ha esteso l’avviso già in essere per altre dieci ore. Se era dalle 18 fino alla mezzanotte di oggi, ora l’avviso di livello arancione per vento forte e mareggiate arriva fino alle 10 di domani mattina.

Un lungo periodo di attenzione, preoccupazione, paratie e sacchi di sabbia alle porte di abitazioni e negozi per tutta Marina e in particolare dell’area compresa, risalendo verso nord, tra la cella 4 (da via Francardi a piazza delle Baleari) e il porto di Boccadarno, passando da piazza Viviani e il Bagno Gorgona.

Proprio il porto è stato colpito mercoledì dalla violentissima mareggiata che peraltro si è abbattuta sui moli già provati dalle bufere di un anno fa.

Un cedimento di massi si è registrato sulla diga nord, in effetti quella più esposta alle conseguenze del maltempo. In quel punto la scogliera si è abbassata rispetto alla quota a cui si trova del resto della struttura di difesa all’imboccatura del porto.

«Le difese hanno sostanzialmente tenuto considerata la forza delle onde, ma sappiamo che dobbiamo intervenire per la sistemazione dei moli e questo avverrà nelle prossime settimane, quando le condizioni meteomarine lo permetteranno», dice Simone Tempesti, amministratore della Porto Turistico di Pisa Marine Resort Srl, società di gestione della marina.

«I lavori sono già programmati per le prossime settimane – aggiunge Tempesti – quando entrerà in azione la draga della ditta Sales per un ripascimento importante delle difese del porto sia a beneficio del molo nord che, in parte, del molo sud. Si tratta di un investimento fatto dai vari proprietari per un importo di 500mila euro. L’intervento è stato in parte già realizzato rimuovendo un accumulo di sabbia. Ora si interverrà anche sulle aree esterne del porto».

Di fronte alle mareggiate più forti la struttura prova a difendersi in più modi. «Il posizionamento di paratie e la pulizia immediata delle grate – dice Tempesti – abbiamo visto che agevolano in maniera significativa lo scorrimento delle acque e rappresentano azioni efficaci per evitare allagamenti. L’altro giorno l’intervento tempestivo degli addetti della protezione civile e anche del nostro personale è stato sicuramente importante. Alle barche presenti nel porto non sono stati riscontrati danni».

A Boccadarno resta chiuso il camminamento lato sud che ancora risente degli effetti delle mareggiate dello scorso inverno. Ma in questo caso la situazione è più complessa. «Ci sono lavori da fare – dice Tempesti – e per questo sono in corso studi specifici. Il progetto originario ha mostrato nel tempo l’esistenza di problematiche sotto il profilo idraulico. Si rende necessario un intervento strutturale per modificare il sistema di uscita delle acque: una diversa canalizzazione che permetta il corretto deflusso nei casi delle mareggiate, anche le più forti, e delle piogge particolarmente intense. Ci stiamo confrontando tra società di gestione portuale, proprietà Boccadarno Porto di Pisa Spa e responsabili del fondo proprietario delle aree intorno alla marina (Namira-Pisa in Progress gestito da Mdc-Marina Development Corporation) insieme gli enti che hanno le competenze in materia per avviare un percorso di rivisitazione di quella parte per quanto riguarda gli aspetti idraulici».

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