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Pisa, alla Sesta Porta fioccano servizi e negozi: e spunta il progetto della galleria

di Francesco Loi
Uno scorcio della Sesta Porta
Uno scorcio della Sesta Porta

Il complesso di via Battisti può sfruttare da alcuni mesi il flusso di persone che si rivolgono agli uffici dell’Anagrafe dopo il trasferimento da Palazzo Gambacorti, oltre al parcheggio Metropark alle sue spalle che ha acquisito nuovo valore dopo i lavori e le modifiche alla sosta in piazza della Stazione

03 aprile 2024
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PISA. «L’arrivo dei servizi dell’Anagrafe, in particolar modo, ha portato ancor più interessi sulla Sesta Porta. Ora ci sono molte richieste per i suoi spazi in affitto», dice Matteo Dell’Innocenti, amministratore unico della Patrimonio Pisa Srl, la società partecipata al 100% dal Comune che ingloberà, per una loro valorizzazione, anche beni storici della città come Arsenali, Cittadella e Vecchi Macelli.
La società
La Patrimonio Pisa nasce dalla fusione tra le società Sviluppo Pisa srl in liquidazione e la società Valdarno srl. Attualmente è proprietaria di parte dei complessi immobiliari “E. Fermi” a Ospedaletto, sede di magazzini e uffici operativi comunali, archivio del Comune, magazzino delle tradizioni storiche, magazzino con autorimessa in dotazione all’autoparco degli scuolabus, nonché di parte del complesso della Sesta Porta (acquisito con la fusione per incorporazione di Sviluppo Pisa srl) dove si trovano la sede di Pisamo, Sepi, il comando della polizia municipale e i nuovi uffici dell’Anagrafe e dello Stato civile.
Il complesso
Il complesso della Sesta Porta di via Battisti può sfruttare da alcuni mesi il flusso di persone che si rivolgono agli uffici dell’Anagrafe dopo il trasferimento da Palazzo Gambacorti, oltre al parcheggio Metropark alle sue spalle che ha acquisito nuovo valore dopo i lavori e le modifiche alla sosta in piazza della Stazione. «Tutta la zona è interessata da interventi di riqualificazione – sottolinea Dell’Innocenti –, non solo viale Gramsci, ma anche il parco Stampace. Con gli spazi più vissuti, anche in orari serali, e con il bar aperto fino alle 18, sono diminuiti gli episodi di microcriminalità». E così aumenta l’interesse per gli spazi del complesso che possono ospitare esercizi commerciali: dei giorni scorsi la notizia dell’arrivo di un’attività di servizi alla persona al piano terra. «Ci sono poi locali di Sepi e Farmacie – aggiunge l’amministratore di Patrimonio Pisa – che a loro volta potranno essere trasformati per accogliere negozi in modo da creare una piccola galleria commerciale. Tanto che, per aggiungere servizi, siamo in trattative con alcune banche per l’allestimento di una postazione Bancomat».
La novità
Ma anche al primo piano della Sesta Porta è in arrivo una nuova attività, in questo caso un’azienda che si occupa di produzioni e strutture legate all’energia green. «Ancora al primo piano – annuncia Dell’Innocenti – è intenzione del Comune acquistare lo spazio a vetri per l’ampliamento degli uffici anagrafe, mentre in altri spazi troverà posto il call center di Sepi». Alla Sesta Porta è sempre più richiesto anche l’auditorium, a disposizione di privati e associazioni per lo svolgimenti di incontri secondo un tariffario predefinito. «Investiremo a livello tecnologico sull’auditorium, dotandolo di un sistema audio video moderno, così richiesto anche da società private che lo usano per le loro riunioni».

Il Centro servizi

L’altro pezzo della Patrimonio Pisa è il Centro servizi Fermi a Ospedaletto che offre un servizio di bar tavola calda, un rivenditore di tabacchi e un ampio parcheggio. Nell’edificio principale si trovano, tra le altre, le sedi di Acque Spa e Toscana Energia, oltre alla Motorizzazione. Realizzato intorno agli anni Settanta, è stato oggetto di ristrutturazione e adeguamento sismico sul finire degli anni Novanta in occasione della complessa operazione di recupero dell’area Deta Lazzeri, sulla quale sorgeva l’omonima fabbrica di sapone.
Spazi disponibili
Tra gli spazi ancora disponibili per l’affitto ci sono il quinto e il settimo piano. Ma gli interessamenti ci sono e sono già piuttosto avanzati. In un caso i contatti sono con una società del nord Italia che opera nel settore delle analisi e delle indagini in ambito sanitario e nell’altro con la Corte di giustizia tributaria, l’ex commissione tributaria provinciale, che ha sede in via Trieste, emanazione del ministero dell’Economia e delle Finanze. «Al momento della formalizzazione di queste intese – conclude Dell’Innocenti – andremo verso il pieno reddito per il Centro Fermi».

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