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Studenti manganellati Pisa, Piantedosi: «Forniti alla magistratura i video della Digos, ma sono casi isolati»

Studenti manganellati Pisa, Piantedosi: «Forniti alla magistratura i video della Digos, ma sono casi isolati»

Il ministro: «In corso una indagine che farà piena luce su quanto successo. Condivido le parole di Mattarella»

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PISA. «È in corso una indagine da parte della magistratura che farà piena luce su quello che è accaduto anche grazie a una completa documentazione messa subito a disposizione, completa di materiale video-fotografico realizzato dalla Digos durante la manifestazione, prassi consolidata che garantisce sempre la massima trasparenza degli operatori». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sulle cariche della polizia a Pisa, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, nel corso dell'incontro con i vertici delle organizzazioni sindacali confederali al ministero. 

«Casi isolati»

Piantedosi aggiunge: «Siamo di fronte solo a casi isolati in corso di valutazione e non è mai intervenuto alcun cambio di strategia in senso più restrittivo della gestione dell'ordine pubblico. Il governo fin dall'inizio del conflitto israeliano-palestinese ha assicurato la piena libertà di manifestare a tutte le parti, sostenendo un rilevantissimo sforzo in termini di gestione dell'ordine pubblico».

«Pronti all’autocritica»

Dal Viminale «nessuna sottovalutazione ma un atteggiamento responsabile e disponibile anche all'analisi autocritica, come sempre avvenuto e come chiarito fin dal giorno degli incidenti», dice ancora il ministro dell'Interno.

«Condivido le parole di Mattarella»

E a quanto si apprende da fonti del Viminale, il ministro Piantedosi ha poi ribadito di «condividere pienamente le parole del Presidente Mattarella». Anche il titolare del Viminale è convinto, sottolineano le stesse fonti, che «l'autorevolezza delle forze di Polizia non si nutre dell'uso della forza ma affonda nel sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana».

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