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Addio al signore delle carrozze di San Rossore: «Così stava vicino ai suoi amati cavalli»

Addio al signore delle carrozze di San Rossore: «Così stava vicino ai suoi amati cavalli»<br type="_moz" />

Antonio Di Sacco aveva 87 anni e apparteneva a una famiglia di imprenditori. Lascia i figli Federico e Caterina, oltre alla compagna Gloria

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Pisa Dal 1998 le sue carrozze sono state uno dei mezzi più affascinanti per visitare la tenuta di San Rossore a Pisa. In tantissimi l’anno visto condurre questi giri nella riserva naturalistica sempre col suo piglio deciso, ma anche gentile e cordiale con i turisti. Antonio Di Sacco, 87 anni, era un volto noto di uno dei luoghi più frequentati della zona ed è morto dopo complicazioni legate al suo quadro clinico.

Deceduto lunedì, lascia i figli Federico e Caterina, oltre alla compagna Gloria. Il funerale sarà celebrato giovedì 7 dicembre  alle 15 nella chiesa di San Biagio a Cisanello. La salma sarà esposta nello stesso edificio religioso sempre oggi dalle 14,30. Antonio Di Sacco era di San Giuliano e apparteneva a una famiglia che ha sempre lavorato nel settore della pelletteria e delle calzature. Ma la sua grande passione erano i cavalli.

«Ha sempre lavorato molto all’organizzazione di eventi legati a questi animali – dice il figlio Federico Di Sacco –. Era uno dei personaggi più attivi all’Agrifiera di San Giuliano, ma amava fare anche il giudice di gara e gestire manifestazioni con i cavalli protagonisti. E quando nel 1998 abbiamo cominciato a gestire le carrozze per le visite guidate nella splendida tenuta di San Rossore ha messo in piedi un’attività che dava la possibilità di aprire l’area al pubblico». Di Sacco era molto conosciuto nell’ambiente dei cavalli, anche e soprattutto proprio per il lavoro all’interno della tenuta che gli ha dato modo di stare a contatto con i suoi amati animali praticamente tutti i giorni.

«Spero tanto di poter continuare sul suo solco – prosegue il figlio Federico –. Mi piacerebbe davvero poter proseguire questa grande tradizione della mia famiglia».

A.Q.

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