Il Tirreno

L'esperienza

Fare il bagno al largo per un disabile è possibile con il catamarano Elianto

di Roberta Galli
Fare il bagno al largo per un disabile è possibile con il catamarano Elianto

La speciale imbarcazione a vela ha fatto tappa anche al porto di Boccadarno

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Non solo ombrelloni e spiaggia, ma anche mare aperto con la possibilità di fare il bagno al largo per una vera e propria avventura unica nel suo genere. È quella che regala il catamarano a vela Elianto, della Fondazione Mare Oltre Onlus, a persone con disabilità, grazie al sostegno della Fondazione per la coesione sociale.

Elianto, un’imbarcazione lunga 19 metri e larga 9, l’altro giorno ha fatto tappa per un’intera giornata al porto di Pisa.

L’arrivo dell’equipaggio da Viareggio, dove il catamarano risiede in pianta stabile, è avvenuto alle 11, quindi l’attracco alle banchine di Marina di Pisa e la possibilità di visitare lo scafo, costruito diversi anni fa proprio dalla Fondazione Mare Oltre Onlus per permettere a chi è diversamente abile di godere la bellezza del mare e di poter salire a bordo in tutta tranquillità, anche se seduti su una carrozzina.

Tra i promotori di questo evento tutto marinese anche Soriano Ceccanti, 70 anni, pisano, quattro volte campione paralimpico di scherma e spada, rimasto disabile a seguito dei fatti della Bussola del 1968, e da alcuni mesi socio della Fondazione Mare Oltre Onlus.

Il catamarano a vela Elianto è operativo da diversi anni in Versilia, regalando avventure a bordo emozionanti, proprio per la sua accessibilità, compreso un sollevatore che permette di poter effettuare un bagno in mare aperto anche a chi utilizza una carrozzina per spostarsi.

Ma non solo, il percorso poppa-prua è agile grazie a un camminamento ad hoc lungo le fiancate e la salita a bordo è affidata a una passerella speciale e assolutamente sicura.

«Con questa tappa pisana – ha spiegato Soriano Ceccanti – abbiamo pensato di coinvolgere in questo nostro progetto, ormai collaudato, anche le associazioni pisane, ma soprattutto sensibilizzare l’amministrazione comunale a collaborare con noi, affinché gli obiettivi portati davanti dalla nostra associazione siano sempre più conosciuti. E quale occasione migliore se non quella di poter salire su Elianto proprio a Marina di Pisa? ».

Lo spirito che anima l’associazione è quello di consentire a persone con disabilità motoria di navigare in maniera autonoma e indipendente.

Al timore della super barca, l’altra mattina, c’era Silvio Nuti, presidente della Fondazione Mare Oltre Onlus, per la dimostrazione pratica di un’esperienza che ha un significato profondo.

«In questi anni – ha detto ancora Ceccanti – abbiamo coinvolto nelle nostre uscite in mare associazioni lucchesi e fiorentine, ora vogliamo spostare il nostro raggio di azione su Pisa. Far conoscere le nostre esperienze che, ripeto, sono fantastiche».

«Elianto – conclude – è una barca che consente a chiunque di potersi muovere in libertà. E sapere di essere in mezzo al mare, pur essendo una persona disabile, crea forza e un benessere interiore che non hanno prezzo».