Metropolitana di area vasta: «San Giuliano snodo centrale»
Assegnato lo studio di fattibilità a una società milanese
SAN GIULIANO. «Nella fondamentale e non rinviabile partita del potenziamento delle infrastrutture ferroviarie regionali, a partire dalla velocizzazione della linea Pisa-Firenze, un’attenzione di primo piano deve essere attribuita alla realizzazione di una ferrotramvia che unisca Livorno a Lucca, passando dalle principali stazioni della tratta, tra cui Pisa e San Giuliano Terme», dicono Matteo Cecchelli e Francesco Corucci, rispettivamente assessori alla progettazione e rigenerazione urbana e alla mobilità del comune termale.
«L’assessora livornese Cepparello, giorni fa, ha annunciato l’affidamento dello studio di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di questa importante infrastruttura – proseguono –. San Giuliano Terme rientra a pieno titolo nella partita in quanto baricentrica tra due delle principali città del turismo toscano, Pisa e Lucca. Questo considerando anche le attrattive del territorio, a partire dalle Terme e non per ultimo perché non è più rinviabile il rafforzamento dei binari visto che in un pezzo della tratta del comune si viaggia su una sola corsia».
«Il rinforzo della linea ferroviaria, utile a unire città e persone dell’Area vasta, anche in chiave turistica, dovrà avere positiva ricaduta sui cittadini – dicono gli assessori –. La riqualificazione di stazioni esistenti, implementando i servizi, è importante per il nostro territorio e ci riferiamo a quelle esistenti di Rigoli e Ripafratta e a ulteriori fermate sulla tratta alle Maggiola, Gello, Orzignano e Molina di Quosa, che diventerebbero così nuovi scali passeggeri. Dobbiamo arrivare a un contesto in cui una larga fetta di territorio possa fare riferimento a una mobilità pubblica ferrata per diminuire l’uso dei mezzi privati e dunque abbassare radicalmente l’impatto sull’ambiente».
Lo studio di fattibilità tecnica ed economica del progetto è stata affidata a MM, società specializzata nel trasporto pubblico, creata dal Comune di Milano nel 1955 per progettare e costruire le prime linee metropolitane.
Lo studio dovrà andare a prefigurare un intervento diviso in tre tappe graduali. La fase uno, realizzabile istituendo fermate principali da Livorno a Lucca con una percorrenza totale in 40’ compresi i tempi di fermata. Poi, la fase a medio termine, che vedrebbe potenziato il servizio di collegamento e anche la realizzazione di nuove infrastrutture. Infine il potenziamento dell’infrastruttura e la sua indipendenza da Reti Ferrovie Italiane. Il tracciato prevede il capolinea alla stazione Leopolda di Livorno, meglio nota come San Marco, a un passo dalla stazione Marittima e l’imbarco ai traghetti. Poi verso Pisa, arrivando all’area dei Navicelli (interscambio con il People Mover a San Giusto) con possibile raccordo con piazza Vittorio Emanuele II alla linea tranviaria verso Cisanello. Da qui si muoverebbe per San Giuliano e poi Lucca.
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